SIENA. Si è svolto con un grande assente il pomeriggio di Governincontra, l’iniziativa promossa dal Governo al fine di favorire la comunicazione politica tra alte cariche dello Stato e istituzioni locali, tenutasi presso il palazzo del Comune. Sandro Bondi, Ministro dei Beni Culturali, che era atteso insieme a quello delle Infrastrutture, Altero Matteoli e a quello dell’Attuazione del Programma del Governo, Gianfranco Rotondi, non era infatti presente all’incontro, suscitando così la delusione tra le fila di contestatori accorsi apposta per l’occasione.
Mentre all’interno del palazzo si svolgeva il dibattito tra le parti presenti, infatti, fuori un discreto numero di persone, espressioni di diverse anime all’interno dell’opposizione, hanno fatto sentire chiaramente la propria voce a suon di fischi e cori di disapprovazione. Presenti all’appello, CGIL e affini – FILLEA e FILCAMS -, Pensionati, Precari univeristari, Rifondazione Comunista e delegazione del Pd, e alcuni dei gruppi politici studenteschi che si presenteranno alle elezioni il prossimo 2 e 3 dicembre: Das e Udu da una parte e Reds dall’altra.
Fischi acuti e accesi slogan di contestazione al governo sono andati avanti per tutto il corso della seduta all’arrivo di tutte le autorità presenti. Gli spiriti dei manifestanti si sono particolarmente accesi all’ingresso, oltre che del ministro Rotondi, del commissario del governo Emilio Miccolis, del sindaco Maurizio Cenni e del rettore Silvano Focardi, il quale veniva invitato a dimettersi, prendendo esempio da Miccolis.
Particolarmente attivi nella manifestazione del dissenso si sono dimostrati i gruppi politici universitari, in particolare i Reds, i quali, dopo essere risciuti a far accreditare 5 dei loro per entrare ad assistere al dibattito, hanno dato vita a una forma di flesh mob particolarmente simbolica. Megafono alla mano e fischietti in bocca, hanno dato lettura delle poesie pubblicate da Bondi sul settimanale Anna, con indosso dei cappelli gialli punteggiati ognuno da una banana. “Questa è la Repubblica delle Banane”, hanno spiegato al megafono gli studenti dei Reds, mentre portavano l’attenzione dei presenti sui versi che il Ministro dei Beni Culturali ha dedicato a Stefania Prestigiacomo, Walter Veltroni e infine al presidente Silvio Berlusconi.
Il coro: “Sulla buccia della banana oh Ministro tu scivolerai”, seguito da lancio della medesima, hanno accolto molti dei delegati del Governo, tra cui anche un difficilmente spiegabile rappresentante della Lega Nord senese.
Intanto, all’interno della sala, i 5 studenti accreditati sono riusciti a interrompere la seduta, sventolando in aria le onnipresenti banane e dando lettura di un documento di dissenso. In seguito all’azione, i ragazzi sono stati accompagnati fuori dai carabineri di servizio d’ordine, identificati, perquisiti e successivamente rilasciati.
Fuori, sono stati accolti con entusiasmo dagli altri manifestanti che avevano proseguito a lanciare banane e cori di protesta verso i politici che continuavano ad arrivare, i quali tuttavia non si dimostravano particolarmente intimiditi dai fischi della folla, rivolgendogli anzi i loro migliori sorrisi.
Davvero, dunque, Governincontra?






