
SIENA. Una coppia di anziani è stata assalita in casa questa mattina intorno alle 8 da una donna, che è poi fuggita in auto. La donna già conosceva l’abitazione e chi era in casa, essendovi già stata in una precedente occasione per proporsi come collaboratrice domestica o come persona di compagnia. Questa volta, però, si è presentata come collaboratrice di un medico presso cui sapeva che uno dei due coniugi era in cura e, per non essere riconosciuta dalla coppia di anziani, si è preoccupata di assumere in tutto e per tutto le sembianze di un’infermiera o, appunto, la collaboratrice di un medico. Alla porta degli anziani coniugi, infatti, si è presentata completamente diversa da come era stata precedentemente conosciuta. In ogni caso, le è stato permesso di entrare in casa, poiché, appunto, ha detto di essere stata mandata dal medico specialista dal quale l’anziano capofamiglia, 84 enne, effettivamente è in cura.
Proprio all’uomo la donna si è dedicata per primo, riuscendo a condurlo, con il pretesto di visitarlo, in camera da letto, dove gli ha fatto un’iniezione con cui gli ha somministrato un tranquillante che di lì a poco gli avrebbe determinato uno stato di sopore. All’anziana, 77 enne, poi, si è offerta di misurare la pressione, ma, nella circostanza, usando del nastro adesivo, le ha legato le mani per i polsi e le ha tappato la bocca.
Il piano non ha funzionato, poiché l’anziano prima che il medicinale iniettatogli facesse effetto, è riuscito a ribellarsi alla donna e ad urlare. La moglie nel frattempo ha riconosciuto nella donna quella che si era tempo prima e, liberandosi parzialmente, ha cominciato ad urlare.
La malintenzionata ha quindi deciso di fuggire, prendendo in casa ciò che poteva. Alcuni operai al lavoro nei pressi, udite le urla delle anziane vittime, hanno prima inseguito e poi tentato di bloccare la fuggitiva, la quale, però, divincolandosi, è riuscita a raggiungere la propria autovettura, lasciata in sosta nelle vicinanze, a bordo della quale si è allontanata.
Sul luogo sono intervenuti volanti della Polizia e agenti della Mobile, che sono riusciti poco dopo a rintracciare la donna mentre era ancora a bordo della sua autovettura con cui era fuggita. R. D. N., cittadina italiana di 48 anni abitante a Sovicille, è stata così arrestata per rapina, sequestro di persona e lesioni personali. In suo possesso è stata trovata la somma di denaro contante di circa 200 euro, portata via all’anziana coppia.
Proprio all’uomo la donna si è dedicata per primo, riuscendo a condurlo, con il pretesto di visitarlo, in camera da letto, dove gli ha fatto un’iniezione con cui gli ha somministrato un tranquillante che di lì a poco gli avrebbe determinato uno stato di sopore. All’anziana, 77 enne, poi, si è offerta di misurare la pressione, ma, nella circostanza, usando del nastro adesivo, le ha legato le mani per i polsi e le ha tappato la bocca.
Il piano non ha funzionato, poiché l’anziano prima che il medicinale iniettatogli facesse effetto, è riuscito a ribellarsi alla donna e ad urlare. La moglie nel frattempo ha riconosciuto nella donna quella che si era tempo prima e, liberandosi parzialmente, ha cominciato ad urlare.
La malintenzionata ha quindi deciso di fuggire, prendendo in casa ciò che poteva. Alcuni operai al lavoro nei pressi, udite le urla delle anziane vittime, hanno prima inseguito e poi tentato di bloccare la fuggitiva, la quale, però, divincolandosi, è riuscita a raggiungere la propria autovettura, lasciata in sosta nelle vicinanze, a bordo della quale si è allontanata.
Sul luogo sono intervenuti volanti della Polizia e agenti della Mobile, che sono riusciti poco dopo a rintracciare la donna mentre era ancora a bordo della sua autovettura con cui era fuggita. R. D. N., cittadina italiana di 48 anni abitante a Sovicille, è stata così arrestata per rapina, sequestro di persona e lesioni personali. In suo possesso è stata trovata la somma di denaro contante di circa 200 euro, portata via all’anziana coppia.