I CAM nascono su iniziativa privata e in via sperimentale: uno dei primi viene realizzato a Firenze e poi riconosciuti nella normativa 199 del 2013

SIENA. In materia di contrasto alla violenza sulle donne Il Dipartimento Tutela Vittime- Fdi ritiene necessaria la mappatura e la realizzazione sul territorio nazionale dei Centri uomini maltrattanti, costituiti da diverse professionalità come psichiatri, psicologi, educatori che lavorano con azioni combinate per il contrasto e la prevenzione di comportamenti violenti. Andranno a svolgere un attività di consulenza ad uomini coscienti dei propri problemi relazionali di coppia o sulla genitorialità.
Possono rivolgersi ai centri anche persone che riconoscono in altri soggetti comportamenti lesivi su donne e bambini, oppure operatori che aiutano donne e bambini in situazioni di violenza.
Alessia Pannone, responsabile provinciale Siena del Dipartimento afferma:
“Portiamo avanti un lavoro costante e serio, analizzando il fenomeno complesso della violenza e affrontando in modo attento e critico i molti aspetti che lo caratterizzano. Abbiamo evidenziato come sia fondamentale partire dalla violenza di genere che può avere come carnefici e vittime sia uomini che donne. Abbiamo contribuito alla predisposizione di proposte di legge e alla normativa in materia, ma è necessario assumere un approccio preventivo del danno, costatando la necessità di istituire un centro uomini maltrattanti in ogni provincia per contrastare comportamenti violenti, evitare la recidiva e tutelare la sicurezza della famiglia e la protezione di minori coinvolti. Avanzeremo la nostra iniziativa sulla Provincia di Siena esaminandone i tempi e le condizioni di fattibilità”.
I CAM nascono su iniziativa privata e in via sperimentale: uno dei primi viene realizzato a Firenze e poi riconosciuti nella normativa 199 del 2013, in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere.
Proprio In questi giorni la Senatrice DI fratelli d’Italia Isabella Rauti ha depositato a Palazzo Madama il testo con cui si chiede che nella prossima legge di bilancio vengano previste le risorse finanziarie per una politica di prevenzione e contrasto di ogni forma di violenza.
Alessia Pannone conclude “Intanto avviamo in tutto il territorio nazionale la petizione a sostegno della nostra iniziativa e comunicheremo su Siena le date e le piazze in cui recarsi per supportarci in questo progetto”.