
SIENA. L’Università di Siena conferirà la laurea magistrale ad honorem in “Antropologia e linguaggi dell’immagine” a Steve McCurry, una delle personalità più iconiche della fotografia contemporanea e uno straordinario narratore che, attraverso le immagini, ha saputo raccontare e indagare la storia, la cultura e la natura dell’uomo. La cerimonia di conferimento si svolgerà il 24 settembre 2025, in un’anteprima che vedrà nei giorni successivi Steve McCurry atteso protagonista del Siena Awards Photo Festival, il prestigioso festival internazionale di fotografia che si tiene a Siena e che quest’anno è giunto all’undicesima edizione.
Il Rettore dell’Ateneo senese, Roberto Di Pietra, ha detto che “per l’Università di Siena è un onore eccezionale poter conferire la laurea magistrale ad honorem a Steve McCurry, uno dei maestri indiscussi della fotografia mondiale, le cui immagini – a partire da quella della ragazza afghana che tutti abbiamo immediatamente davanti agli occhi – costituiscono un punto di riferimento per tanti, compresi studenti e giovani, che in esse si riconoscono e riconoscono un modo di guardare insieme alla complessità del nostro tempo e alla specificità di ogni animo umano. McCurry, che è stato a Siena e ha tenuto una Lectio Magistralis in Ateneo già nel 2013, ha un legame speciale con la nostra città, per la quale ha espresso un sincero amore. Ringrazio per questa opportunità il Siena Awards Photo Festival e il suo ideatore, Luca Venturi, con i quali anno dopo anno si sta consolidando una collaborazione ampia e di grande soddisfazione”.
“Questa iniziativa – ha aggiunto Chiara Mocenni, delegata alla Terza Missione (Public Engagement) – nasce dalla collaborazione tra l’Università di Siena e una delle più importanti realtà culturali del territorio senese, il Siena Awards Photo Festival, a testimonianza della presenza delle sinergiche relazioni che legano l’Ateneo senese al territorio. La costruzione e il rafforzamento di tali interazioni sono tra i risultati più significativi dell’importanza di valorizzare e condividere le conoscenze che si sviluppano grazie alla ricerca scientifica”.
Il conferimento della laurea ad honorem è stato proposto dal Dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive dell’Università di Siena, che ha sottolineato l’approccio prevalentemente antropologico di Steve McCurry, grazie al quale il soggetto della foto emerge in un contesto più ampio, ricco di elementi culturali e sociali, religiosi e tradizionali.
“Nel suo lavoro – ricordano le Motivazioni del conferimento – si riconosce un significativo contributo allo sviluppo di interrogativi antropologici legati al mondo contemporaneo, colto anche nelle sue più profonde contraddizioni. Queste spaziano dal rapporto con la dimensione naturale alla condivisione di orizzonti chiaramente distopici e inquietanti”.
Nato a Philadelphia nel 1950, Steve McCurry si è laureato in Cinematografia e Teatro all’Università della Pennsylvania, prima di iniziare la carriera come fotografo freelance alla fine degli anni ’70, realizzando reportage dall’India e dall’Afghanistan, due paesi con cui il suo lavoro è profondamente identificato. La svolta è arrivata nel 1979, quando McCurry è riuscito a entrare nelle zone afghane controllate dai mujahidin poco prima dell’invasione sovietica, portando poi in salvo i rullini delle fotografie nascosti tra le cuciture dei vestiti. Le sue immagini sono state tra le prime a mostrare al mondo la brutalità dell’attacco sovietico.
Da allora, Steve McCurry ha continuato a creare immagini indimenticabili in tutti i continenti e in numerose nazioni. Il suo corpus di opere spazia tra conflitti, culture in via di estinzione, antiche tradizioni e cultura contemporanea, ma mantiene sempre l’elemento umano che ha reso celebre l’immagine della “Ragazza Afghana”, ritratta in un campo profughi vicino a Peshawar, in Pakistan. Pubblicata sulla copertina del “National Geographic” nel 1985, è considerata la fotografia più riconoscibile della storia e la copertina più celebre di sempre.
Steve McCurry è uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea, premiato diverse volte con il World Press Photo Awards, che può essere considerato il Premio Nobel della fotografia, e insignito di svariati e prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra i quali la Robert Capa Gold Medal e la Centenary Medal for Lifetime Achievement della Royal Photographic Society di Londra. Nel 2019 McCurry è stato inserito nella International Photography Hall of Fame.