SIENA. Da Uniti per Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Dopo aver appreso la notizia della morte dell’uomo alla Coroncina, investito da un’auto, vogliamo tornare a parlare di sicurezza stradale. In questi ultimi tempi sono stati installati degli autovelox con la scusa di una maggiore sicurezza, ma, a nostro avviso, sono stati posizionati in maniera tale che non servono a una migliore tutela degli utenti della strada, ma solo come metodo sbrigativo per rimpinguare le casse del comune. Il tratto di strada dove è successa la tragedia è uno dei più trafficati di Siena, con il problema che quella non è una strada che può reggere tutto quel traffico e dovrebbero essere fatti seri interventi sia per la sicurezza che per la manutenzione, ad esempio invece di posizionare un solo autovelox, per altro al di fuori della zona abitata, come è stato fatto al colle di Malamerenda, metterne una serie, in modo tale che le auto non possano riprendere velocità e magari posizionare una serie di passaggi pedonali rialzati e illuminati dove ve ne sia necessità. Questi sarebbero piccoli interventi che aumenterebbero la sicurezza per gli utenti della strada, però forse non porterebbero nelle casse comunali un introito consistente derivante dalle multe”.