Via alla campagna immatricolazioni 2025-2026 con protagonisti 12 studenti dell’Ateneo
SIENA. L’Università di Siena lancia la campagna immatricolazioni 2025/26 con un messaggio chiaro e ambizioso: “Dove crescono intelligenze”. Non una sola, ma molteplici. Perché oggi più che mai è urgente riconoscere che non esiste un solo modo di conoscere, comprendere, immaginare, cambiare.
Protagonisti sono 12 studentesse e studenti dell’Ateneo, che hanno “prestato” il proprio volto per la campagna e che nelle prossime settimane si racconteranno in brevi video pensati per i social, soprattutto Instagram.
Sara El Messaoudi, studentessa del corso di laurea a ciclo unico in Medicina e chirurgia, Rogers Kiprotich, studente del corso di laurea magistrale in Scienze internazionali, e Diletta Valbusa, iscritta al corso di laurea triennale in Scienze chimiche, sono i tre soggetti principali, i cui visi saranno la base dei manifesti che gireranno sui vari media, nelle affissioni cittadine e sugli autobus di Siena, Arezzo, Grosseto e oltre.
Con questa campagna, l’Ateneo senese rivendica il proprio ruolo non come semplice luogo di formazione, ma come terreno fertile in cui coltivare una pluralità di percorsi, visioni e sensibilità. Un’università che non plasma individui secondo modelli predefiniti, ma che abilita traiettorie di crescita personale, critica e collettiva. Dove il sapere non si trasmette, ma si coltiva. Dove le intelligenze – scientifiche, artistiche, emotive, relazionali – si incontrano, si contaminano, si sviluppano.
“Dove crescono intelligenze” è dunque un invito: a scegliere un ambiente di studio accogliente, internazionale e sostenibile, a partecipare a una comunità in cui ogni studentessa e ogni studente possa trovare il proprio spazio per fiorire.
Ogni volto spunta dal box sottostante come un fiore che cresce comunque, in modo e tempi diversi e adatti a ogni singola persona.
La campagna è stata ideata e sviluppata dal Delegato alla Comunicazione, il professor Tiziano Bonini, e dalla Divisione stampa, comunicazione e URP, in collaborazione con l’Agenzia Pirene. Le immagini sono state realizzate dal fotografo professionista Fabio Muzzi.
