La Grassa: "Servono rispetto e risorse per chi ogni giorno si sacrifica per noi"

SIENA. “Un ringraziamento sentito ai professionisti del Pronto Soccorso e della Chirurgia delle Scotte. Persone straordinarie che lavorano in condizioni difficili, ma con un cuore e una dedizione che rappresentano il vero orgoglio del nostro sistema sanitario”. Il Commissario provinciale della Lega di Siena, Filippo La Grassa, ha voluto condividere pubblicamente la propria esperienza personale vissuta nei giorni scorsi al’ospedale Le Scotte di Siena, dove è stato ricoverato d’urgenza in codice rosso.
“Mi trovavo a Siena per alcuni eventi politici — racconta La Grassa — quando ho dovuto recarmi al pronto soccorso per un problema di salute. Ho trovato un’equipe medica e infermieristica straordinaria: mi hanno preso in carico immediatamente e preparato all’intervento con grande professionalità e umanità. Nel contempo, però, ho potuto constatare con i miei occhi le difficoltà in cui opera il personale sanitario. Tantissimi pazienti in attesa, barelle e sedie finite, persino carenza di sedie post-letto per chi era in attesa al pronto soccorso. Scene che colpiscono e fanno riflettere”.
La Grassa sottolinea come il problema non sia il personale, ma le condizioni di lavoro: “Gli infermieri e i medici sono allo stremo. Molti reparti sono sotto organico, e il personale è costretto a fare straordinari per coprire i turni. Parlando con i giovani medici e con gli specializzandi di chirurgia, ho trovato competenza, educazione e una straordinaria voglia di fare bene, ma anche tanta stanchezza. È inaccettabile che una delle eccellenze del nostro Paese sia costretta a lavorare in queste condizioni.”
“Spesso ci confrontiamo con altri Paesi su tanti temi. Ebbene, facciamolo anche sulla sanità: in Italia abbiamo stipendi dimezzati e turni raddoppiati rispetto a molte nazioni europee. Eppure i nostri operatori restano un fiore all’occhiello per competenza, professionalità e spirito di sacrificio. Non possiamo continuare a chiedere tanto a chi riceve così poco in cambio.”
Infine, La Grassa conclude con un appello alla responsabilità delle istituzioni regionali: “Come rappresentante politico, ma prima ancora come cittadino che ha sperimentato in prima persona la realtà ospedaliera, sento il dovere di ribadire che la Regione Toscana deve garantire maggiore attenzione e sostegno a questi uomini e donne che ogni giorno mandano avanti la sanità pubblica con abnegazione e amore per il proprio lavoro. Servono investimenti, assunzioni e rispetto. Solo così potremo tutelare davvero la salute dei cittadini e valorizzare chi, in silenzio, ne è il pilastro”.