Il candidato alle regionali sottolinea le carenze sulle infrastrutture

SIENA. Di seguito la nota stampa dell’assessore Enrico Tucci sulle infrastrutture.
“Il recente report di Confindustria Toscana Sud sulle infrastrutture, oltre a denunciare per la provincia di Siena la carenza delle strade e delle superstrade ed auspicare il rilancio dell’aeroporto di Ampugnano, mette in evidenza i gravi problemi, irrisolti da decenni, delle linee ferroviarie. A fronte dell’inizio dei lavori per il raddoppio dei binari tra Empoli e Granarolo, iniziati quest’anno quando erano interamente finanziati già nel lontano 2017, nel report si sottolinea che “sul progetto dei lavori di elettrificazione della Siena Empoli si registrano ritardi nella attivazione delle opere e quindi non sarà conclusa la modernizzazione della linea entro il 2029”. La verità sulla Siena Empoli è che nel piano regionale delle infrastrutture l’adeguamento di questa linea è previsto “dopo il 2027”, ovvero sine die. E di certo l’accordo di governo tra Giani, o meglio tra il PD e il Movimento 5 Stelle, non aiuta.
Il rapporto di Confindustria stranamente poi si sofferma a lungo sulla cosiddetta “lunetta” ferroviaria di Sinalunga che consentirebbe di abbreviare i tempi di percorrenza tra Siena ed Arezzo, ma niente, ripeto niente, dice su possibili collegamenti ferroviari Siena-Roma migliori degli attuali, inesistenti, e neppure sulla stazione AV Medioetruria. Ci sembrano lacune importanti e nel contempo rivelatrici del report: queste possibilità vengono evidentemente ritenute irrealizzabili e non è una bella notizia per Siena e la sua provincia. Registriamo anche a seguire un intervento sulla stampa del Rettore di Unisi prof. Di Pietra che, evidentemente e giustamente preoccupato di un certo calo della popolazione studentesca, sottolinea la necessità di un collegamento ferroviario diretto Siena-Roma utilizzando convogli ibridi che si immettano sulla linea dell’Alta Velocità. Un’idea giusta, ma purtroppo oggi più difficile da realizzare in quanto dal 2026 si prevede che sulla linea ferroviaria AV Firenze-Roma potranno circolare solo treni capaci di velocità pari o superiori a 200 km/h. Il treno ipotizzato dal Rettore potrà quindi circolare solo sulla linea “lenta” con un tempo di percorrenza di circa 3 ore, analogo a quello dei bus, ma col vantaggio della certezza dell’orario di partenza a differenza dei bus che perlopiù passano da Siena dopo lunghe percorrenze che spesso comportano ritardi significativi rispetto agli orari teoricamente previsti. Dobbiamo rassegnarci ad essere sopraffatti da tutte queste inefficienze? Non credo proprio.
È indispensabile che la Regione Toscana cambi passo sulle ferrovie e che il raddoppio e l’elettrificazione della linea ferroviaria Siena-Firenze diventino una priorità da realizzare quanto prima. Arrivare a Firenze nella nuova stazione AV in un’ora sarebbe un primo passo decisivo per uscire dall’isolamento. Poi andrà riaperta prima possibile la partita della stazione AV Medioetruria con atteggiamento laico, senza campanilismi od uscite estemporanee, come quelle del Presidente della Regione che si permette, senza competenza alcuna, di sconfessare il lavoro svolto da tecnici di prim’ordine, a danno di Siena. Si rende pertanto indispensabile una alternanza alla guida della Regione Toscana, realizzabile il 12 e 13 ottobre con la vittoria di Alessandro Tomasi. Un governo regionale Giani/M5 Stelle ci consegnerebbe alla immobilità e al declino. Non ce lo possiamo permettere.”