Prosegue la mobilitazione del territorio contro la decisione del Governo

SIENA. Una lettera sottoscritta dai sindaci di 32 Comuni della provincia a tutti i gruppi parlamentari con la richiesta di attivarsi presso il Ministero delle infrastrutture e una richiesta di incontro al Prefetto di Siena. In attesa dell’esito dell’incontro richiesto da Upi con il ministro Matteo Salvini in programma per martedì 3 giugno, prosegue la mobilitazione del territorio contro i tagli decisi dal Governo alle Province sulla manutenzione e la sicurezza stradale: un taglio che per la Provincia di Siena vale, nei soli 2025-2026, 3.4 milioni di euro.
“Gli annunci sui giornali, per i quali le risorse sarebbero state ripristinate, non sono confermati dagli atti. Pertanto, la Provincia di Siena, in attesa dell’incontro con il ministro Salvini, sta provvedendo a rivedere il piano delle opere pubbliche e gli appalti in essere – spiega la presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti, componente di Upi -. Ci auguriamo che dopo la protesta che ha coinvolto indistintamente tutte le Province d’Italia, il Ministero ci ripensi, ammetta di aver sbagliato e faccia finalmente marcia indietro riallocando le risorse tagliate. La sicurezza delle strade e dei cittadini non ha colore politico e dispiace dover constatare come tre Comuni, Siena, Piancastagnaio e Monticiano, non abbiano preso parte alla mobilitazione che ha visto, convintamente, il coinvolgimento di tutti i sindaci del territorio. Evidentemente la sicurezza e la manutenzione stradale non sono per loro una priorità.
Anche di fronte a tagli così indiscriminati sarebbe opportuno che la provincia di Siena e tutti i suoi amministratori potessero dare segno di compattezza, esattamente come a livello nazionale sono riusciti a fare i presidenti di Provincia. Ma per qualcuno la campagna elettorale vale più dei servizi ai cittadini”, prosegue la presidente Carletti.
“Al tavolo porteremo i dati dello stato di avanzamento della spesa da parte delle Province dei fondi assegnati, che per il nostro bilancio è a oltre il 90%, così da cancellare da subito qualunque allusione superficiale rispetto all’incapacità di utilizzo dei fondi da parte dei territori. La positività del lavoro svolto delle Province, pur nelle difficoltà in cui si trovano ad operare, è stato in questi giorni ribadito anche dalle forze economiche e sociali del nostro territorio, che sulla rete provinciale transitano ogni giorno insieme a tutti i nostri concittadini”, conclude Carletti.