Ma il leghista tocca un sacco di argomenti: dal vaccino ai bambini a Mps, dal green pass alle zone rosse, al Palio
SIENA. (a. m.) La campagna elettorale per le suppletive comincia a scaldarsi. Due le candidature finora definite: quella del centrodestra unito che punta su Tommaso Marrocchesi Marzi, imprenditore del settore del vino e del petrolio, che si definisce “civico”. Oggi ha avuto il sostegno di Matteo Salvini che è stato a Siena a Siena anche per supportare il referendum della giustizia. L’altro candidato è Enrico Letta, sostenuto dal Pd senese, pcheroprio sabato scorso a Montalcino ha ufficializzato la candidatura. Letta alla conclusione del suo intervento ha voluto sottolineare, che in caso di insuccesso “ne avrebbe tratto le conseguenze”.
Qualche anno fa il 12 si poteva definire un collegio molto sicuro per la sinistra. Oggi lo è un po’ meno. Per questo le speranze di successo del centro destra appaiono fondate. Padoan fu eletto deputato con il 36, 17% dei voti contro il 32 , 27 di Claudio Borghi, candidato della coalizione di centrodestra mentre i 5Stelle con Leonardo Franci arrivarono al 22%. Il problema per Letta e per il Pd senese (che nella campagna elettorale dovrà affrontare gli attacchi già in corso sulla crisi di banca Mps e sulle responsabilità politiche di chi l’ha provocata), è costruire una coalizione sicura per rispondere all’apparente unità della coalizione di centro destra sul nome di Marrocchesi Marzi. Soprattutto cercando un accordo con Italia viva. Maria Elena Boschi, presidente del gruppo parlamentare Italia Viva alla Camera dei deputati, qualche giorno fa nel corso di convegno a Siena per la presentazione di un libro su Ettore Bernabei, punterebbe su una donna e si fa il nome di Paola Piomboni, docente universitaria di cui Scaramelli ha piena fiducia. Comunque è possibile che un accordo possa essere trovato e che i senesi di Italia Viva possano sostenere Letta. L’incognita invece riguarda i 5 stelle. Il movimento a Siena non sembra essere presente in maniera efficace nella realtà politica locale, anche se ha un deputato eletto Luca Migliorino. C’è poi tutta l’area a sinistra del Pd, molto variegata, da cui non sono mancate forti critiche alla scelta del Pd e da cui potrebbe arrivare una candidatura.
Oggi a Siena Matteo Salvini ha parlato un po’ di tutto, oltre a sostenere il candidato della destra per le suppletive. Ha detto “NO” all’allargamento del green pass: “non ha senso, non c’è in quasi nessun paese d’Europa. Il green pass oggi richiede due dosi di vaccino quindi vuol dire che tutti gli italiani sotto i 30 anni domani non possono prendere il treno, l’autobus, non possono andare in pizzeria, non possono vivere. Occorre invece mettere in sicurezza gli over 60. Stiamo parlando – ha concluso – di una malattia con cui dobbiamo imparare a convivere senza morire di terrore”.
“Ieri sono uscite alcune dichiarazioni di Letta in merito al fatto che in Toscana le destre hanno preso troppo piede. Si chieda perché. Io vi darò le risposte”. Sono queste le parole che Marrocchesi ha usato oggi dopo le dichiarazioni che il suo avversario ha rilasciato a Montalcino lo scorso 17 luglio.
“Si chiama democrazia – ha incalzato Matteo Salvini -, il 10 ottobre la scelta sarà tra un candidato che viene da Roma o da Pisa e uno che viene da Siena che, se venisse eletto rimarrebbe a Siena, conoscendo i problemi della sua gente, va fatta quindi una scelta di orgoglio. Ci avevano detto di prendere un nome famoso, noi invece abbiamo scelto un senese normale, con la partita iva in tasca e che conosce bene il territorio”.
Apprezzamento per il lavoro di Tls, che Salvini ha visitato in mattinata: “E’ un distretto che dà lavoro alle persone. E’ necessario investire in ricerca, sviluppo e salute. Son contento di aver visitato questa eccellenza mondiale”.
E non dimentica il Palio: “Speriamo che il Sindaco riesca nel miracolo di restituire ai senesi in autunno il Palio, ci lavoriamo, sempre in sicurezza”.
Su Mps: “Escludo che su Montepaschi la Lega sia favorevole a qualsiasi ipotesi di svendita accelerata perchè ce lo chiede l’Europa. Non è pensabile – secondo Salvini – che entro il 31 dicembre si mettano a rischio migliaia di posti di lavoro e centinaia di sportelli della banca più antica e prestigiosa del mondo. Se c’è bisogno che lo Stato faccia lo Stato, la Lega c’è, e se c’è bisogno di qualche mese o di qualche anno in più per riportare in equilibrio una banca che per adesso potrebbe stare in piedi con le sue a gambe, la Lega c’è”
“Ogni dichiarazione sulle restrizioni, sulle zone rosse, che crea allarme e paura è un danno per l’Italia, per gli albergatori, per il turismo. Stiamo lavorando giorno e notte al fianco di Figliolo, Draghi, medici, infermieri per garantire la sicurezza al vaccino e quindi la vita ai milioni di italiani oltre i sessanta, settanta, ottanta, che ancora non hanno fatto il vaccino e che devono essere convinti a tutelare se stessi e la propria vita. Occorre completare il piano vaccinale per loro, e senza parlare già oggi di multe, di divieti, di costrizioni o zone rosse per ragazze e ragazzi che hanno diritto dopo un anno di chiusura di vivere un’estate sicura e serena” . Quindi “Tutelare gli ottantenni senza massacrare i quindicenni. Quando sento qualcuno che parla di vaccino obbligatorio per i nostri figli che vanno a scuola a dodici anni dico e dirò no, no, no. Sulla pelle dei bambini non si scherza. Mettiamo in sicurezza chi rischia la vita – ha proseguito Salvini- la terapia intensiva, ma lasciamo perdere altre robe”.