Questo "incontro" è rientrato nella terza edizione della scuola estiva in diritto costituzionale “Democracia e Desenvolvimento”
SIENA. Sessanta ragazzi provenienti dal Brasile e ventiquattro docenti internazionali sono impegnati in questi giorni all’Università di Siena per la terza edizione della scuola estiva in diritto costituzionale “Democracia e Desenvolvimento”. Il corso estivo, che proseguirà fino al 14 luglio, è organizzato insieme all’università brasiliana “Faculdades Alfa-Alves Faria” ed è frutto di una consolidata attività di collaborazione accademica tra il DIPEC, centro interdipartimentale di ricerca e formazione sul diritto pubblico europeo e comparato, e l’ateneo brasiliano per attività e progetti comuni di ricerca.
Gli studenti, i dottorandi, i ricercatori e gli operatori del diritto partecipanti, grazie al confronto con colleghi e docenti di culture diverse, hanno la possibilità di approfondire le loro conoscenze in materia di diritto costituzionale, con particolare attenzione ai temi della globalizzazione del diritto e del dialogo tra ordinamenti.
Le lezioni della scuola, coordinata dai professori Tania Groppi e Andrea Pisaneschi dell’Università di Siena e André Ramos Tavares e Thiago Matsushita dell’Università brasiliana “Faculdades Alfa-Alves Faria”, si svolgono in lingua spagnola e portoghese nelle aule del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Siena. I moduli proposti ai ragazzi sono quattro, con oggetto la tutela giurisdizionale dei diritti fondamentali, i diritti civili e politici, i diritti sociali e il rapporto tra diritto e sviluppo economico.
Ospiti di prestigio sono intervenuti ai lavori del corso, fra cui Humberto Sierra Porto, giudice della Corte interamericana dei diritti umani, Enrique Ricardo Lewandowski, giudice ed ex presidente del Supremo Tribunal Federal del Brasile, e Luigi Ferrajoli, professore emerito di filosofia del diritto all’Università degli Studi Roma Tre.
Per informazioni: http://dipec.wp.unisi.it/attivita/summer-school-in-democracia-e-desenvolvimento/.
Nella foto: i ragazzi e i docenti a lavoro presso il polo Mattioli
