
SIENA. (Uds) Era finito sotto processo per lo striscione esposto dalla Brigata biancoverde in occasione di una partita al palazzetto. Reazione dei tifosi, rilevata nel corso dell’istruttoria, a quanto emerso dalle interviste pubblicate su varie testate nazionali nel 2018 dell’ex gm della Mens Sana Basket Ferdinando Minucci: non c’era stata alcuna appropriazione indebita di denaro. Insomma, non si era mai messo in tasca somme ulteriori rispetto ai compensi e ai premi a lui spettanti.
L’accusa nei confronti del tifoso era di diffamazione ma l’uomo è riuscito a provare che non c’entrava niente con quello striscione. Tanto che anche l’avvocato di parte civile Michele Passione, che assisteva Minucci, ha chiesto l’assoluzione. Sottolineando, tuttavia, che da un testimone dell’imputato erano emerse indicazioni chiare su chi si era organizzato per realizzare quello striscione. Ebbene, il giudice Spina ha assolto ieri mattina il tifoso per non aver commesso il fatto, trasmettendo però gli atti alla procura affinché conduca accertamenti su sette persone in base a quanto detto in aula.