Per le politiche abitative il Pnrr ha previsto fondi per oltre 120 milioni di euro "che arriveranno a svariate amministrazioni, tra cui Grosseto, Lucca, Firenze, Prato, Pisa… ma a Siena niente!"

SIENA. Arrivano le prime assegnazioni di fondi del famoso “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” (per gli amici “PNRR”), ma Siena sembra essere una delle poche principali amministrazioni comunali toscane a rimanere a bocca asciutta.
Parliamo dei fondi di finanziamento del Programma nazionale della qualità dell’abitare (PinQua) stanziati dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, con l’obiettivo di “riqualificare i centri urbani, ridurre il disagio abitativo e favorire l’inclusione sociale”.
Siena non ne ha bisogno? Tutto bene, qui da noi? Oppure il progetto presentato, se un progetto è stato presentato, non era sufficientemente adeguato per rientrare nella lunga classifica dei 271 progetti approvati?
Parliamo di oltre 120 milioni di € che arriveranno a svariate amministrazioni, tra cui Grosseto, Lucca, Firenze, Prato, Pisa… ma a Siena niente! Eppure ci pare di ricordare che la sempreverde scusante della “mancanza di fondi” riempie da decenni la bocca degli amministratori pubblici, di ogni colore, per giustificare interventi mancati: dov’è, quindi, l’inghippo? Perché Siena manca in questa graduatoria, che avrebbe aiutato la città a riqualificare zone degradate e, magari, avviare un vero piano edilizio capace di andare incontro anche alle esigenze delle giovani coppie?
Restiamo in attesa di risposte.
N.B. La graduatoria è disponibile qui: https://www.mit.gov.it/sites/
Ahoy!
Siena Pirata
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