Domani pomeriggio, venerdì 5 dicembre, alle ore 17 inaugurazione delle luminarie in via Pianigiani. Mercoledì 10 dicembre, convegno nella Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico
SIENA. Luminarie speciali per celebrare il trentennale dell’iscrizione del centro storico della città di Siena nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco: sono quelle che verranno accese domani pomeriggio, venerdì 5 dicembre, alle ore 17 in via Pianigiani.
Era il 5 dicembre 1995 quando l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco) conferiva l’importante riconoscimento a Siena, in virtù dell’integrità del suo centro storico medievale, delle sue qualità culturali e dell’eccezionale stato di conservazione del tessuto urbano. Domani, a trent’anni di distanza, saranno accese luminarie speciali nella via di ingresso del “corso” cittadino; mercoledì prossimo, 10 dicembre, dalle ore 14.30 alle ore 18.30, nella Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico si terrà il convegno “Siena patrimonio Unesco – 30 anni di eccellenza”, in cui istituzioni, accademici, addetti ai lavori e associazioni interverranno per celebrare l’anniversario e per fornire il loro contributo alle prospettive future della città.
“Siena è una città unica al mondo – sottolinea il Sindaco, Nicoletta Fabio – non per un singolo monumento o per un singolo tratto, ma per un equilibrio straordinario tra architettura, paesaggio, cultura, tradizioni, comunità. Questo equilibrio non è frutto del caso: è il risultato di secoli di cura collettiva, di regole condivise, di scelte coraggiose fatte nel tempo. E questo spirito di comunità, questa sensibilità così senese nel custodire ciò che ci è caro, continua ancora oggi grazie all’impegno di tanti”.
“Questo trentennale – dichiara Vanna Giunti, assessore al sito Unesco del Comune di Siena – non è soltanto una celebrazione del passato, ma una porta aperta sui prossimi trent’anni. Guardiamo insieme a ciò che Siena potrà diventare, continuando a valorizzare ciò che siamo stati. Guardiamo alle sfide della gestione contemporanea dei siti Unesco, all’importanza della sostenibilità, dell’innovazione, della partecipazione della comunità tutta. Il patrimonio non è qualcosa di immobile, chiuso in una teca. Il patrimonio vive solo se le nuove generazioni lo riconoscono come proprio, se lo sentono vicino, se lo considerano un luogo dove poter costruire la loro vita, le loro idee, la loro visione di futuro”.
La giornata di mercoledì 10 dicembre prevede, dalle ore 14.30 in Sala delle Lupe, una sessione introduttiva, basata su un focus incentrato sui temi del sito Unesco di Siena, e la restituzione dei “laboratori al futuro” svolti con le Università di Siena e Firenze. L’evento intende proporre una riflessione sulle azioni portate avanti dal Comune in questi anni, anche in rete con gli altri siti della provincia di Siena, e sulle azioni prossime future, nonché sul ruolo delle giovani generazioni nel custodire e valorizzare il patrimonio mondiale di Siena. Il convegno, aperto alla cittadinanza, segue il solco tracciato dagli accordi con il Dipartimento di Scienze sociali politiche e cognitive dell’Università degli Studi di Siena e con il Dipartimento di Architettura di Firenze (Dida), che ha permesso di attivare, a partire dallo scorso mese di ottobre, dei laboratori di “Futures Literacy” incentrati sulle progettualità inerenti la rigenerazione, il recupero e la riqualificazione di aree poste nei centri storici e nei siti Unesco, coinvolgendo in modo particolare le nuove generazioni. Il prato di Sant’Agostino è stato individuato quale progetto pilota per lo svolgimento di questi laboratori.






