Presentata una mozione per l'estensione del servizio mensa a prezzo di costo
SIENA. Da Sena Civitas riceviamo e pubblichiamo.
“Una città è davvero civile quando si prende cura dei suoi cittadini più fragili. È con questo spirito che la consigliera comunale di Sena Civitas, Chiara Parri, ha presentato una mozione per l’estensione del servizio mensa a favore degli anziani soli e bisognosi di cure, prevedendo la possibilità di fornire pasti a domicilio e a prezzi di costo.
L’iniziativa nasce dalla considerazione che il Comune di Siena, ai sensi del proprio Statuto, riconosce il diritto alla salute e al benessere con particolare attenzione agli anziani in condizioni di fragilità.
L’ASP Città di Siena, ente strumentale del Comune, già oggi gestisce una cucina centralizzata che garantisce pasti equilibrati secondo le linee guida nutrizionali regionali: una struttura con potenzialità logistiche e organizzative tali da poter ampliare il servizio senza comprometterne la qualità.
La proposta prevede che gli anziani individuati “solo” sulla base del loro stato di fragilità e bisogno, possano ricevere a casa pasti completi, pagando esclusivamente il prezzo di costo comprensivo del trasporto.
È un intervento sociale che permette al Comune e all’ASP di operare con responsabilità e dignità, dando una risposta concreta a chi rischia di sentirsi emarginato o dimenticato.
Non ci sono scuse economiche per bocciare questa proposta, nata in epoca non sospetta: i costi sono totalmente coperti, senza margini né utili. Siamo certi che nessuno pensa di trasformare un servizio di prossimità umanitaria in qualcosa da gestire con passaggi inutili fra varie società che potrebbero solo portare a rincari per gli anziani. Molti comuni gestiscono già direttamente il servizio, con criteri condivisi e grazie all’aiuto delle Associazioni di volontariato.
La mozione impegna inoltre il Sindaco e la Giunta a istituire un tavolo fra Comune, con ASP, SDS “per gli assistenti sociali” e realtà del terzo settore, per definire i criteri di accesso, la logistica della distribuzione e un piano di avvio sperimentale, valutando anche forme di sostegno regionale, europeo o etico per calmierare ulteriormente i costi”.
L’ASP Città di Siena, ente strumentale del Comune, già oggi gestisce una cucina centralizzata che garantisce pasti equilibrati secondo le linee guida nutrizionali regionali: una struttura con potenzialità logistiche e organizzative tali da poter ampliare il servizio senza comprometterne la qualità.
La proposta prevede che gli anziani individuati “solo” sulla base del loro stato di fragilità e bisogno, possano ricevere a casa pasti completi, pagando esclusivamente il prezzo di costo comprensivo del trasporto.
È un intervento sociale che permette al Comune e all’ASP di operare con responsabilità e dignità, dando una risposta concreta a chi rischia di sentirsi emarginato o dimenticato.
Non ci sono scuse economiche per bocciare questa proposta, nata in epoca non sospetta: i costi sono totalmente coperti, senza margini né utili. Siamo certi che nessuno pensa di trasformare un servizio di prossimità umanitaria in qualcosa da gestire con passaggi inutili fra varie società che potrebbero solo portare a rincari per gli anziani. Molti comuni gestiscono già direttamente il servizio, con criteri condivisi e grazie all’aiuto delle Associazioni di volontariato.
La mozione impegna inoltre il Sindaco e la Giunta a istituire un tavolo fra Comune, con ASP, SDS “per gli assistenti sociali” e realtà del terzo settore, per definire i criteri di accesso, la logistica della distribuzione e un piano di avvio sperimentale, valutando anche forme di sostegno regionale, europeo o etico per calmierare ulteriormente i costi”.






