
SIENA. Da Sena Civitas riceviamo e pubblichiamo.
“De Mossi non si ricandida. Passo indietro? Passo di lato? O mossa del cavallo…? Come in una partita a scacchi, il gioco riparte da qui. E ora? Scherza, scherza, De Mossi ha messo i partiti di centrodestra alle strette, ma in particolare Fratelli d’Italia. Già, perchè se De Mossi voleva ricandidarsi, salvo promozione, come tutto faceva pensare, una eventuale sconfitta sarebbe stata attribuita a lui, mentre così la scelta del nuovo candidato passa nelle mani degli onorevoli Michelotti e Caiata di Fratelli d’Italia che, in caso di sconfitta, ne uscirebbero con le ossa rotte. Ma la mossa politica del sindaco De Mossi è anche molto più sottile: lascia la patata bollente in mano ai partiti, dicendo nel contempo che, se fortemente pregato, potrebbe anche ricandidarsi.
È chiaro che il suo gruppo di amici, senza De Mossi, per galleggiare avrebbe bisogno di un candidato amico o di mediazione fra loro e i partiti del centrodestra. Per questo erano circolati nomi di persone vicine agli amici di De Mossi. Ma ora che il rimbalzo della palla vede i partiti a dover decidere, mettere come candidato un nome sgradito a chi governerà per altri sei mesi, è davvero complicato. Situazione che si è ribaltata. Mossa politica dall’esito incerto. Per De Mossi e i suoi amici, forse l’unica che era rimasta, ma molto, molto, molto ben studiata e politicamente pericolosa anche per i partiti di centrodestra.
La nuova domanda che si pone è: avrà il centrodestra la forza e l’autonomia di fare politicamente piazza pulita? Le “interconnessioni” sono molte e sarebbe già un passo avanti escludere politicamente i 5 o 6 nomi più in vista, poco graditi da molti cittadini. Gli aspiranti candidati potrebbero esserci anche fra nomi già noti, “ma”… C’è sempre un “ma” dietro ogni angolo”.