La società punta sull'attività di servicing immobiliare

di Erica Nencini
SIENA. Oggi (23 giugno) si è tenuta una conferenza indetta dal gruppo Sansedoni Srl per illustrare il nuovo corso della società immobiliare partecipata da Fondazione MPS e Unieco.
Ad aprire la conferenza è stato il presidente Luca Bonechi che ha esposto il tipo di lavoro svolto negli ultimi anni. In seguito alla prolungata crisi del settore immobiliare che tanto duramente ha condizionati i bilanci delle Società del comparto immobiliare, tra cui la stessa Sansedoni, è stato avviato un programma di risanamento che oggi ha portato al riequilibrio finanziario della società.
“Sansedoni oggi sta bene – ha affermato Luisa Marri, direttrice generale della società -. Lo scorso marzo è stato omologato il piano di ristrutturazione dell’indebitamento, quindi ha un piano industriale quinquennale ed è stata fissata la nuova mission. La mission è quella di vendere in parte il patrimonio di proprietà per poter riequilibrare la struttura patrimoniale finanziaria, ma soprattutto concentrarsi nei servizi non captive, ovvero concentrarsi nei servizi immobiliari resi su portafogli di terzi”.
Si è detto soddisfatto anche Luca Bonechi che ha dichiarato: “Abbiamo attraversato un ciclo di quasi dieci anni molto difficile, ma lavorando con dedizione e tenacia siamo riusciti a creare una nuova prospettiva per la Società. Oggi il conto economico è in equilibrio, il patrimonio, pur svalutato, consente ampiamente di rispondere al piano di ristrutturazione del debito, condiviso con il pool di banche e con i soci. Nel mese di gennaio abbiamo concluso
con il fondo Meyer Bergman a Milano una delle più importanti cessioni immobiliari realizzate in Italia nell’ultimo anno e nei prossimi mesi verranno concretizzate altre rilevanti operazioni”.
Parlando poi della vendita in corso di Sansedoni Luisa Marri ha affermato: “A mio avviso la nostra società è appetibile sul mercato e lo dimostrano i vari interessamenti che il nostro azionista di maggioranza in questo periodo sta riscontrando sul mercato. Di fatto ci sono soggetti disposti ad entrare nell’azionariato e noi non possiamo che esserne contenti perché questo vuol dire che abbiamo fatto un buon lavoro. Sansedoni è un’azienda giovane, conta 23 dipendenti con un’età media di 42 anni, quindi persone estremamente motivate con un’alta deontologia professionale che hanno voglia di far bene e riscattare questa società”.
Anche Bonechi si è espresso positivamente riguardo al processo di vendita. Giunto alla fine del suo lungo mandato e visibilmente soddisfatto per il lavoro svolto nell’ultimo periodo:” Mi auguro – ha detto – che si consegni la società, se vi sono le condizioni, ad un socio industriale che non voglia fare una speculazione, ma rilanciare Sansedoni nel
mercato, utilizzarla come una piattaforma importante per la gestione immobiliare e valorizzare ancor di più il personale che vi lavora”.
Quattro società sono interessate all’acquisto di Sansedoni: due fondi e due imprenditori. I nomi non sono stati ancora resi noti, ma sappiamo che uno dei due fondi è inglese e si chiama Patron, mentre uno degli imprenditori è fiorentino e si chiama Leggiero. Non vi sono ancora informazioni certe su chi seguirà al mandato di Bonechi, ma pare che entro la fine del mese verrà annunciato il nuovo nome e con esso ulteriori dettagli sul processo di vendita.