
SIENA. Il presidente di Fondazione Mps Carlo Rossi a margine dell’evento che dà il via agli appuntamenti che celebrano i trent’anni di Palazzo Sansedoni, alla domanda su quale sia stato il periodo più difficile di questi 30 anni per Fondazione e cosa si può imparare per i prossimi 30 anni, ha risposto: “Uno degli aspetti, se ci vogliamo limitare agli aspetti tecnici, è stata la concentrazione che c’è stata nell’attivo del patrimonio della Fondazione sulla banca Montepaschi. Questo è stato certamente un errore, e che la Fondazione naturalmente ha pagato. D’altra parte, però, questo era un territorio dove questo mito del 51% era inattaccabile. Guai a chi si provava a contestarlo. Quindi questo, credo che a distanza di qualche anno si possa dire serenamente, è stato un errore”. Per il futuro la strada da adottare è “quella dell’ascolto, quella della collaborazione con tutti”, ha aggiunto.
L’ops di Mps su Mediobanca “mi pare intelligente”, osserva m Carlo Rossi “Credo sia legittimo che Mediobanca non l’accetti o che faccia le sue resistenze”. Dopo la contromossa di Piazzetta Cuccia Rossi ha cambiato valutazione sull’ops di Rocca Salimbeni? “No, non cambia, anche se con tutta franchezza ho pochissimi elementi per poter dare giudizi alla cosiddetta contromossa. Non la conosco affatto nei termini di dettaglio, come credo un po’ tutti, perché mi sembra che Mediobanca abbia riferito pochissimo al mercato. Mi pare che l’impostazione di mettere insieme dei soggetti che sono una banca commerciale ed una di investimento sia un’operazione intelligente. Poi, chiaramente, c’è da capire se, come dire, tecnicamente questo si può realizzare. Mi pare che anche la Bce ancora non si sia espressa. Quindi ci sono tutta una serie di fattori su cui credo, invito tutti, diciamo, ad avere la prudenza dell’attesa”.
Sull’operazione di Mps su Mediobanca “mi sembra ci sia grande determinazione da parte della governance” di Rocca Salimbeni “di andare avanti”, dice Rossi a chi chiedeva se aleggiasse una sorta di scetticismo sull’offerta. “Il mercato mi sembra che stia dando delle indicazioni di divergenza nei valori: staremo a vedere. Credo che il tema sia in mano alle autorità e soprattutto agli azionisti, in modo particolare di Mediobanca, perché quelli di Montepaschi si sono già espressi nell’Assemblea. Vediamo. Mi pare che, in genere, tutto il tema del risiko oggi sia un tema molto, molto complesso e che fare delle previsioni credo sia veramente molto, molto azzardato”.