“Il taglio del Governo di 1,7 miliardi a livello nazionale per destinarli al ponte di Messina è gravissimo"

SIENA. “Il taglio di 1,7 miliardi di euro a livello nazionale sulle strade provinciali deciso dal Governo per metterle sulla realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina è gravissima e colpirà pesantemente anche la Provincia di Siena con 6,4 milioni in meno. Tutte risorse che erano già state assegnate per cantieri già individuati, creando adesso problemi per i bilanci e soprattutto per i cittadini delle aree montane e rurali. Per questo abbiamo deciso di presentare una mozione in Consiglio regionale e di convocare urgentemente le rappresentanze dell’Unione Province italiane in commissione Aree Interne per lunedì, al fine di avere un quadro chiaro sulla Toscana, di fronte alla pesante riduzione le risorse da 48 a 14 milioni di euro”. Con queste parole la consigliera regionale del Partito Democratico Elena Rosignoli, membro della Commissione per lo sviluppo delle Aree Interne di Palazzo del Pegaso, prende posizione dopo la scelta fatta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“Per il territorio senese – spiega l’esponente Pd – abbiamo una riduzione delle risorse del 70% per quelle assegnate per gli anni 2025 e 2026, che passano da 5 milioni e 336mila euro a 1milione e 600mila euro. Mentre per quanto riguarda le risorse assegnate per gli anni dal 2025 al 2029 passano da 13 milioni e 342mila euro a 6 milioni e 900mila euro con una riduzione 48%. Risorse – prosegue Rosignoli – che erano state già assegnate a Province e Città metropolitane e destinate agli investimenti per la messa in sicurezza e l’efficientamento di 120 mila chilometri di vie che collegano il Paese e le aree interne montane in particolare. Vengono bloccati progetti e cantieri che erano stati già concordati con lo stesso ministero per manutenzione e nuove opere quanto mai necessarie. Il Ministro Salvini anziché pensare a un’opera impattante per l’ambiente e non necessaria per i cittadini come il Ponte sullo Stretto di Messina togliendo ciò che era già stato assegnato agli enti locali si preoccupi delle strade usate tutti i giorni da milioni di italiani”