
SIENA. Questa notte gli agenti delle Volanti della Questura hanno rintracciato nel centro storico un tunisino di 19 anni, che si era reso protagonista di uno dei gravi fatti di aggressione, avvenuti lo scorso mese di marzo nella zona di Porta Romana. Il giovane, oltre alla segnalazione in Procura, era stato sottoposto a due misure di prevenzione, prima del divieto di accesso agli esercizi pubblici e ai locali di pubblico intrattenimento delle principali vie del centro (DAcUr) per la durata di 3 anni e poi del divieto di ritorno a Siena per 4 anni.
Il giovane, dopo l’accertamento della sua irregolarità sul territorio nazionale, era stato destinatario di un primo provvedimento di espulsione emesso nel mese di maggio, e accompagnato al CPR di Ponte Galeria a Roma per il rimpatrio.
Tale procedura però non si era conclusa con l’effettivo ritorno nel suo Paese, avendo egli ottenuto la possibilità di presentare la richiesta di asilo politico, alla quale però non risulta di fatto aver mai dato seguito.
Rintracciato dai poliziotti in Piazza Indipendenza, è stato accompagnato all’Ufficio Immigrazione della Questura, dove è stato oggetto di una approfondita valutazione. Al termine dei riscontri sulla sua posizione sul territorio nazionale, il prefetto Valerio Massimo Romeo ha emesso nei suoi confronti un nuovo provvedimento di espulsione ed è stato condotto con decreto del Questore Ugo Angeloni al Centro di Permanenza di Gradisca D’Isonzo (GO) per il rimpatrio in Tunisia.