Da questa mattina (15 novembre) lo spazio è di nuovo utilizzabile
SIENA. Sono terminati i lavori di riqualificazione del parcheggio denominato “Ex Campino di San Prospero” in viale Vittorio Veneto a ridosso della Fortezza Medicea a Siena. Da questa mattina, sabato 15 novembre, lo spazio è di nuovo utilizzabile.
“Restituiamo alla città – spiega l’assessore ai lavori pubblici Massimo Bianchini – uno spazio che rappresenta uno dei punti di accesso più importanti al centro storico, compresa la parte che riguarda l’approdo dei bus turistici. Una riqualificazione attesa e che permette di utilizzare di nuovo un parcheggio completamente gratuito a disposizione di senesi e turisti”.
Per i lavori il Comune di Siena ha stanziato risorse per un milione e 100mila euro. Il progetto ha utilizzato in particolare le risorse ottenute del finanziamento relativo al bando “Contributi regionali a favore dei comuni per la realizzazione di interventi destinati a parcheggi pubblici” della Regione Toscana. Il progetto ha previsto la riqualificazione dell’area con adeguamento della dimensione degli spazi per la sosta delle auto e del terminal per gli autobus turistici e la realizzazione di una grande aiuola che completa il percorso pedonale attorno alla Fortezza attraverso il “Parco delle Rimembranze”.
Il fondo stradale ormai dissestato è stato completamente sostituito con conglomerato bituminoso colorato e sono stati inseriti trentasette nuovi alberi di specie autoctone. Le lavorazioni sono iniziate nella primavera di questo anno e sono proseguite senza interruzioni mantenendo comunque sempre attiva una parte del parcheggio sia per le automobili che per gli autobus turistici. Per limitare il disagio agli utenti, durante i lavori, il cantiere ha permesso l’apertura di parte degli spazi esistenti. Inoltre, durante questi mesi e su indicazione dell’amministrazione comunale è stato predisposto un modello alternativo per la pulizia delle strade di San Prospero: è stata infatti garantita la pulizia senza lo spostamento delle auto, con l’utilizzo della spazzatrice e degli operatori a piedi, in modo da limitare al massimo i disagi dei cittadini, già interessati dalla chiusura degli spazi sotto la Fortezza Medicea.






