
SIENA. Da Siena Sostenibile riceviamo e pubblichiamo.
“Il voto contrario non rappresenta un’opposizione allo sviluppo dell’area, ma alle carenze che la variante presenta su molti aspetti critici e fondamentali.
L’area di viale Sclavo è soggetta a vincoli paesaggistici e ambientali importanti, e non è ancora chiaro come saranno concretamente rispettate tutte le prescrizioni, dall’impatto acustico alle visuali panoramiche.
La variante lascia ampia flessibilità sull’uso del PalaSclavo – ristrutturazione, demolizione e ricostruzione, o un nuovo impianto lasciando il vecchio per usi non agonistici – ma non ci sono ancora dati certi su costi, tempi e impatto complessivo.
Inoltre, il progetto comprende diversi comparti – sportivo, parcheggi, studentato/direzionale – e al momento non è chiaro come saranno pienamente integrati e fruibili dall’intera città.
I tempi e le modalità di realizzazione e la sostenibilità economica meritano ulteriori dettagli: la flessibilità della variante potrebbe comportare interventi scaglionati o incompleti, e le coperture finanziarie non sono ancora definite con la variante viene meno il legame che imponeva il recupero del Palazzo dello sport come condizione per costruire studentato e parcheggi! Questo, secondo Siena Sostenibile, non è pianificare la città ed il suo territorio. L’Ammistrazione comunale continua a procedere a colpi di varianti che sembrano più facilitare iniziative private a discapito degli interessi pubblici! Si continua con i percorsi semplificati e le scorciatoie che oltretutto prevedono nuovi volumi e occupazione di suolo senza la capacità o la volontà di dotare la nostra città di un nuovo, moderno e partecipato strumento urbanistico! La pianificazione di area vasta è solamente uno spot utilizzato da molti durante le campagne elettorali per poi agire esattamente nel senso opposto! Quali strategie per lo spopolamento del centro storico (commercio compreso) che rischia seriamente di perdere la sua identità e socialità? Quali politiche per il riuso dei tanti e troppi volumi vuoti e in stato di degrado presenti nel centro storico e zone limitrofe. Il nuovo piano della mobilità sostenibile? Il Piano del verde urbano? Quale futuro per le strutture sportive cittadine dove poter praticare attività a livello amatoriale e professionistico? Come Siena Sostenibile vogliamo ancora dire con forza che “occorre restituire un senso alla pianificazione” in grado di coinvolgere la città e tutti i suoi principali attori (pubblici e privati) e che abbia la maturità e capacità politica e amministrativa di colloquiare con i territori contermini e oltre.
Per questi motivi la nostra Consigliera Comunale Monica Casciaro ha espresso il suo voto contrario”.