"Il Comune ha scelto la strada sbagliata"

SIENA. Dal Partito Democratico riceviamo e pubblichiamo.
“Siena si colloca tra le città italiane con il maggior numero di multe pro capite. Un primato che non può essere motivo di vanto, ma che rappresenta piuttosto un segnale d’allarme sulla gestione della mobilità e sulla visione di questa amministrazione comunale.
Le sanzioni stradali dovrebbero essere uno strumento di prevenzione e sicurezza, non un mezzo per colpire indiscriminatamente cittadini, pendolari e turisti. Invece, a Siena il numero spropositato di multe evidenzia una strategia miope, che punta a fare cassa senza affrontare le vere criticità: mancanza di parcheggi, segnaletica confusa, trasporto pubblico inefficiente e strade bisognose di manutenzione.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: residenti esasperati, pendolari penalizzati e visitatori che rischiano di ricordare la nostra città più per i verbali che per la sua bellezza e accoglienza. Questo non è il modello di città che vogliamo. E poco conta anche il tentativo maldestro dell’Amministrazione comunale di giustificarsi facendo la conta di quanto siano pochi i senesi ‘colpiti’ dalle multe rispetto al totale. Come se anche le multe fossero una questione di senesità
Per questi motivi come Partito Democratico di Siena chiediamo con forza massima trasparenza sui proventi derivanti dalle multe e sulla loro effettiva destinazione; un piano concreto per reinvestire tali risorse in sicurezza stradale, manutenzione e mobilità sostenibile; l’apertura di un tavolo di confronto con cittadini, associazioni e categorie economiche, per costruire soluzioni condivise e davvero utili alla comunità.
La nostra città ha bisogno di scelte lungimiranti, capaci di coniugare sicurezza, vivibilità e sviluppo. Continuare a basare la gestione della mobilità sulla logica del “più multe, più entrate” significa mortificare Siena, i suoi cittadini e i suoi visitatori.
Il Partito Democratico continuerà a vigilare e a battersi per un modello di città che metta al centro la qualità della vita, la trasparenza e il rispetto delle regole e dei cittadini”.