I criteri di dimensionamento sono imposti dal Governo e inseriti nel PNRR
SIENA. Dall’Unione comunale del Pd riceviamo e pubblichiamo.
“In merito al possibile accorpamento dell’Istituto Comprensivo San Bernardino da Siena e dell’Istituto Folgore di San Gimignano, alla luce delle preoccupazioni sollevate da FLC CGIL e dalle comunità scolastiche, il Partito Democratico di Siena ritiene necessario riportare il quadro nella sua interezza.
La Regione Toscana si trova oggi a dover applicare criteri di dimensionamento scolastico imposti dal Governo nazionale e inseriti nel PNRR, senza margini reali di scelta. Sono misure decise a livello statale che vanno nella direzione opposta alle politiche toscane, da sempre orientate alla difesa delle scuole di prossimità, fondamentali per garantire coesione sociale e pari diritti formativi anche nei territori più piccoli.
Il PD di Siena condivide le preoccupazioni di docenti, famiglie e sindacati e chiede un confronto trasparente e partecipato. Le scuole non sono solo luoghi di apprendimento, ma presìdi civici e culturali: ogni ipotesi di accorpamento va valutata con attenzione, coinvolgendo istituzioni scolastiche e Comuni, e tenendo conto delle specificità dei territori.
La Regione Toscana ha già espresso in modo netto la propria contrarietà ai tagli nazionali sulle autonomie scolastiche e continua a difendere un modello educativo diffuso, pubblico e inclusivo. Anche la Provincia di Siena ha manifestato una posizione chiara, in linea con le preoccupazioni delle comunità locali.
Difendere la scuola significa difendere le scelte della Toscana e chiedere al Governo di fermare politiche che rischiano di indebolire il nostro sistema educativo e i territori che su di esso si reggono”.






