
SIENA. Da Francesco Giusti, segretario provinciale Patto per il Nord Siena, riceviamo e pubblichiamo.
“Il dibattito sulle Aree Interne ha finalmente riacceso i riflettori su un tema fondamentale per il futuro della nostra provincia. Ma mentre alcuni cercano soluzioni concrete, altri si rifugiano in polemiche strumentali o, peggio, nel silenzio.
La Lega di Salvini, partito che ha costruito buona parte del proprio consenso sulla retorica della “difesa dei territori”, oggi ha scelto il disimpegno. Dove sono le loro proposte per i piccoli comuni? Dove la loro voce quando si parla di sanità locale, di viabilità, di servizi? Mentre il Governo Meloni lavora su strumenti importanti come il Piano Strategico Nazionale per le Aree Interne, la Lega resta alla finestra, più attenta agli equilibri interni che ai bisogni reali dei cittadini di Gaiole, Monteriggioni, Sovicille o Casole d’Elsa.
E non possiamo accettare nemmeno le denunce ipocrite del Partito Democratico, che in questi giorni si erge a paladino delle Aree Interne. È davvero singolare vedere chi ha governato per anni Regioni, Province e Comuni lamentarsi ora dello spopolamento, dell’isolamento infrastrutturale e del declino dei servizi. Il fallimento è sotto gli occhi di tutti, nei numeri, nei paesi svuotati, nei cantieri mai aperti.
Chi ha chiuso i presidi sanitari locali, come accaduto con il punto nascite a Campostaggia? Chi ha declassato ospedali come quello di Abbadia San Salvatore? Chi ha dimenticato per anni le strade provinciali del Chianti e della Valdelsa? Chi ha lasciato in stallo per un decennio i progetti di rilancio della Siena-Firenze, penalizzando pendolari e imprese?
Mentre oggi il Governo lavora per colmare il divario digitale, sostenere le imprese dei borghi e garantire il “diritto di restare” ai cittadini delle Aree Interne – con oltre 1 miliardo di euro già in campo e migliaia di cantieri aperti – PD e Lega si accapigliano per scaricare responsabilità che non hanno mai voluto assumersi.
Patto per il Nord di Siena nasce per dare voce a chi non ne ha più. Ai cittadini che ogni giorno scelgono di vivere nei piccoli comuni e chiedono solo servizi dignitosi, lavoro, infrastrutture, una scuola vicina, una rete veloce. Vogliamo costruire una nuova rappresentanza territoriale, non urlata, ma presente. Non ideologica, ma concreta.
Sosteniamo con convinzione le politiche del Governo che puntano a valorizzare i nostri territori, ma diciamo con chiarezza: non accetteremo più silenzi, assenze o passerelle elettorali da parte di chi ha voltato le spalle a queste comunità, sia esso Lega o PD.
È tempo che il Nord di Siena torni al centro. Non nei discorsi. Nei fatti”.