
SIENA. “Dall’analisi dei dati del secondo trimestre 2025 – evidenzia Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio di Arezzo-Siena – emerge che nel periodo aprile- giugno si sono registrate, nella provincia di Siena293 iscrizioni di nuove imprese, in diminuzione del 5,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e 203 cancellazioni non d’ufficio, in flessione dell’8,6% rispetto al 2024. Il saldo iscrizioni-cessazioni si attesta quindi a +90 imprese che, nei dodici mesi è migliorato del 2,3%. Il tasso di crescita del secondo trimestre 2025, +0,33%, pur migliorando rispetto al 2024 (+0,32%), si attesta all’87° posto della graduatoria delle province e ben al di sotto della media nazionale (+0,56%).”
Serie storica del saldo tra iscrizioni e cessazioni* nel II trimestre di ogni anno
Totale imprese, valori assoluti – Anni 2015-2025
Fonte: elaborazione Ufficio Studi Camera di Commercio Arezzo-Siena su dati InfoCamere
(*) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo
Serie storica iscrizioni, cessazioni e relativi tassi nel II trimestre
(Valori assoluti e percentuali)
Totale imprese
di cui: Imprese artigiane
Fonte: elaborazione Ufficio Studi Camera di Commercio Arezzo-Siena su dati InfoCamere
(1) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo
|
Iscrizioni |
Cessazioni1 |
Saldo |
Tasso iscrizione |
Tasso cessazione |
Tasso crescita |
2025 |
79 |
81 |
-2 |
1,3% |
1,3% |
0,0% |
2024 |
169 |
157 |
12 |
2,8% |
2,6% |
0,2% |
2023 |
89 |
77 |
12 |
1,5% |
1,3% |
0,2% |
2022 |
91 |
76 |
15 |
1,4% |
1,2% |
0,2% |
2021 |
109 |
70 |
39 |
1,7% |
1,1% |
0,6% |
2020 |
72 |
59 |
13 |
1,1% |
0,9% |
0,2% |
2019 |
98 |
104 |
-6 |
1,5% |
1,6% |
-0,1% |
2018 |
81 |
80 |
1 |
1,2% |
1,2% |
0,0% |
2017 |
102 |
91 |
11 |
1,5% |
1,3% |
0,2% |
2016 |
96 |
90 |
6 |
1,4% |
1,3% |
0,1% |
2015 |
91 |
104 |
-13 |
1,3% |
1,5% |
-0,2% |
2014 |
103 |
114 |
-11 |
1,4% |
1,6% |
-0,2% |
|
Iscrizioni |
Cessazioni1 |
Saldo |
Tasso iscrizione |
Tasso cessazione |
Tasso crescita |
2025 |
293 |
203 |
90 |
1,1% |
0,7% |
0,3% |
2024 |
310 |
222 |
88 |
1,1% |
0,8% |
0,3% |
2023 |
317 |
225 |
92 |
1,2% |
0,8% |
0,3% |
2022 |
329 |
229 |
100 |
1,2% |
0,8% |
0,4% |
2021 |
374 |
183 |
191 |
1,3% |
0,7% |
0,7% |
2020 |
238 |
153 |
85 |
0,8% |
0,5% |
0,3% |
2019 |
334 |
285 |
49 |
1,2% |
1,0% |
0,2% |
2018 |
337 |
246 |
91 |
1,2% |
0,9% |
0,3% |
2017 |
358 |
251 |
107 |
1,2% |
0,9% |
0,4% |
2016 |
370 |
260 |
110 |
1,3% |
0,9% |
0,4% |
2015 |
374 |
272 |
102 |
1,3% |
0,9% |
0,4% |
2014 |
370 |
247 |
123 |
1,3% |
0,8% |
0,4% |
“Il numero complessivo delle imprese che hanno sede in provincia di Siena– prosegue Guasconi – scende nel secondo trimestre 2025 a 27.173 unità, in flessione dello 0,2% rispetto al corrispondente dato del 2024, con una parallela contrazione degli addetti operanti nelle imprese (113.217, -0,7%). Segnali positivi si registrano invece sul versante delle localizzazioni d’impresa, che si attestano a 36.243 unità (+0,2%), e degli addetti (96.840, +0,2%). Il dettaglio per classe di natura giuridica ci mostra una situazione polarizzata: da un lato le società di capitali che crescono rispetto a metà 2024 di 183 unità in v.a. e del 2,3% in percentuale, dall’altro tutte le altre forme giuridiche: società di persone -129 unità e -2,3%, imprese individuali -91 unità e -0,7%, altre forme -15 unità e -2,1% Per quanto riguarda le impese artigiane, sempre al 30 giugno di quest’anno, se ne contano. 6.102, in leggera flessione rispetto ad un anno fa (-12 unità, -0,2%). Se però si confronta il dato attuale con quello di dieci anni fa emergono chiari i segnali di un indebolimento del tessuto artigiano senese: la variazione rispetto al 30 giugno 2015 è di -910 imprese in v.a. e -13% in termini percentuali.”
“Le imprese giovanili, presenti in provincia di Siena, a metà anno 2025 – continua il Presidente dell’Ente camerale – sono complessivamente 1.727 (il 6,4% del totale delle imprese provinciali), in diminuzione di 23 unità e dell’1,3% rispetto all’anno precedente. In leggerissima contrazione anche le imprese femminili aretine: a metà anno 2025 sono complessivamente 6.641, in diminuzione di 7 unità e dello 0,1% rispetto all’anno precedente. Esse rappresentano il 24,4% del totale delle imprese provinciali. Infine le imprese straniere, 2.941, in crescita di 173 unità e del 6,3% rispetto all’anno precedente. Esse rappresentano il 10,8% del totale delle imprese provinciali. Al di là delle variazioni numeriche, per il nostro sistema economico si conferma il percorso evolutivo in atto, sempre più orientato a modelli imprenditoriali più strutturati e quindi più solidi con una crescita delle società̀ di capitali, a fronte di un calo delle altre forme, più̀ tradizionali.”
Un altro indicatore importante per comprendere l’andamento congiunturale dell’economia della provincia di Siena è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, grazie al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro cofinanziato dall’Unione europea, che elabora le previsioni occupazionali per il mese di Agosto.
“La quota di imprese dei settori industria/servizi che prevede di assumere nuove figure professionali – commenta Il Segretario Generale Marco Randellini- si attesta al 14%, in aumento rispetto al 13% dello stesso periodo dello scorso anno. Sono quindi 1.780 i lavoratori ricercati dalle imprese senesi per il mese di agosto e nel trimestre agosto-ottobre 2025 sono previste 6.830 entrate. A guidare la domanda di lavoro è il settore dei servizi con il 66% delle richieste. Le entrate si concentreranno per il 72% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Nel 14% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nell’86% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). Diminuiscono le difficoltà che le aziende incontrano a reperire le figure professionali da assumere: si passa dal 57% dell’agosto dello scorso anno al 52% di quest’anno. Il 6 % delle ricerche di personale sono destinate a laureati, il 21% a diplomati e il 41 % a soggetti in possesso della qualifica/diploma professionale ed il 32% con la scuola dell’obbligo. I profili più ricercati nella provincia sono: Esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione (31 %), Personale non qualificato nei servizi di pulizia (11,8%), Personale non qualificato nell’agricoltura e nella manutenzione del verde (11,2%) e Altre professioni specializzate (7,2%).”