SIENA. Mps: il cda approva i risultati consolidati al 30 settembre 2025.
Proseguono anche nel terzo trimestre il rafforzamento della qualità dei risultati e il miglioramento della profittabilità.
Utile netto pari a euro 1.366 milioni, in crescita del +17,5% a/a al netto degli effetti positivi delle imposte pari a 470 milioni di euro nei primi nove mesi del 2024 rispetto a 78 milioni di euro nello stesso periodo del 2025. Nel terzo trimestre utile netto pari a euro 474 milioni (+16,5% a/a)
Insieme a Mediobanca, nasce una nuova forza competitiva leader nel settore bancario, con un business mix altamente diversificato, resiliente e customer-driven, un elevato livello patrimoniale e una solida posizione di liquidità:
– raccolta commerciale totale2 pari a euro 291 miliardi
– impieghi3 pari a euro 125 miliardi
– cet 1 ratio fully loaded al 16,9%4, dopo la contabilizzazione dei primi impatti dell’operazione, con un ampio buffer di capitale rispetto ai requisiti regolamentari (circa 770 punti base)
– counterbalancing capacity non impegnata per oltre 53 miliardi di euro
– lcr al 161% e nsfr al 122%
significativa creazione di valore per tutti gli stakeholder e solida remunerazione per gli azionisti:
– rote al 14%5
– pay-out ratio al 100%.
Presentazione del nuovo piano industriale di gruppo prevista nel corso del primo trimestre 2026.
Risultato operativo netto dei nove mesi in crescita a euro 1.389 milioni (+3,7% a/a) grazie a ricavi solidi sostenuti dalle commissioni (+8,5% a/a), con un forte contributo della componente di wealth management e advisory (+12,8% a/a); risultato operativo netto del terzo trimestre pari a euro 453 milioni, impattato nel confronto trimestrale dalla tipica stagionalita’ dei ricavi (-7,3% t/t), ma in crescita del 2,4% rispetto al terzo trimestre dello scorso anno
Confermato il focus su un’efficace gestione dei costi operativi nei nove mesi (+1,4% a/a) grazie alla continua riduzione dei costi non hr (-5,0% a/a)
cost/income stabile a/a al 46%
Grazie alla forza competitiva della rete continua la progressione della performance commerciale6, a sostegno di imprese e famiglie:
in crescita i volumi degli impieghi performing7 a euro 65,3 miliardi (+6,2% a/a) con una significativa accelerazione nell’erogazione di mutui ipotecari ai privati, più che raddoppiati a/a, e nel credito al consumo (+17% a/a)
Raccolta commerciale totale8 pari a 174 miliardi di euro, in crescita di oltre 3 miliardi di euro nel terzo trimestre con una positiva dinamica in tutte le componenti; costo del rischio dei nove mesi in riduzione a 42 punti base; gross npe ratio al 3,7% e net npe ratio al 2,0%; copertura complessiva dei crediti deteriorati al 48,7%9.
1 Tali risultati recepiscono i soli effetti patrimoniali dell’acquisizione di Mediobanca e delle relative controllate, oggetto di consolidamento a partire dalla data del 30 settembre 2025.
2 Conti correnti, depositi a termine e totale raccolta indiretta commerciale.
3 Impieghi al netto di PCT e crediti deteriorati.
4 Il CET 1 ratio fully loaded riflette gli effetti parziali e preliminari del processo di PPA (Purchase Price Allocation), che sarà completato entro il termine del 30 settembre 2026. Il ratio non include gli utili di periodo, assumendo il dividend pay-out fino al 100% dell’utile netto del Gruppo MPS. Il calcolo del ratio esclude il filtro prudenziale relativo alla Riserva Other Comprehensive Income (OCI) sui titoli di Stato ed incorpora gli effetti del regime transitorio introdotto dalla CRR3 sulle attività ponderate per il rischio.
5 Rapporto tra l’utile netto del periodo di Gruppo proforma, annualizzato, e il patrimonio netto tangibile alla fine del periodo.
6 Variazione calcolata a perimetro costante, escludendo il contributo del Gruppo Mediobanca.
7 Impieghi netti performing a retail e PMI/small businesses, esclusi PCT, calcolati a perimetro costante, escludendo il contributo del Gruppo Mediobanca.
8 Raccolta diretta e indiretta commerciale, calcolata a perimetro costante, escludendo il contributo del Gruppo Mediobanca.
9 Gross NPE ratio, Net NPE ratio e NPE coverage calcolati al netto di 0,1 miliardi di euro di cessioni di crediti deteriorati, recentemente finalizzate.






