SIENA. “Ritenevamo già esaustivo l’esito della votazione in Consiglio comunale, ma evidentemente è necessario restituire verità oggettiva e verità politica in merito alla mozione presentata dal singolo consigliere di Sena Civitas nella seduta consiliare del 16 ottobre scorso. Verso la città, verso noi stessi e verso la base di Sena Civitas, cui viene raccontata, attraverso il suo ‘giornalino’, una versione dei fatti che non corrisponde alla realtà”. Inizia così la nota congiunta dei gruppi consiliari Forza Italia-Udc-Nuovo Psi, Lega e Lista Civica del sindaco Siena in tutti i sensi.
“La mozione chiedeva al Comune di Siena di impegnarsi verso una consegna domiciliare dei pasti agli anziani. Idea lodevole. Ma proprio perché riferita a soggetti fragili, necessitava di non essere lanciata in aria come forma di consenso, bensì studiata in tutti i suoi aspetti per capire se finanziariamente fosse stata o meno realizzabile. Proprio per una forma di rispetto verso categorie più fragili che non necessitano di diramazioni di annunci senza sostanza. Ma, bensì, uno studio silenzioso di soluzioni e comunicate solo laddove concretizzabili nella realtà”.
“L’inconsistenza del documento presentato dal consigliere di Sena Civitas ci ha portato, per senso di responsabilità e di rispetto verso la comunità che amministriamo, ad esprimerci con un voto contrario alla mozione (i voti contrari sono stati quelli dei gruppi consiliari Forza Italia-Udc-Nuovo Psi, Lega, Lista Civica del Sindaco Siena in tutti i sensi) in quanto destituita di caratteristiche che la rendessero fattiva. A questi voti contrari, per ossequio alla realtà dei fatti e per restituire la verità rispetto alla fantasiosa narrazione di Sena Civitas, si sono aggiunte le 8 astensioni del Gruppo Fratelli d’Italia nonché quella del Movimento Civico Senese. Lo stesso consigliere di Sena Civitas ha ritenuto più utile dibattere il documento in Consiglio comunale piuttosto che procedere con un approfondimento nelle sedi appropriate. Quindi riassumendo, la sommatoria di tutti i gruppi consiliari della maggioranza ha portato alla bocciatura di una proposta mal presentata”.
I tre gruppi consiliari di maggioranza ricordano che Sena Civitas aveva sostenuto a sindaco un altro candidato “Non accettiamo ‘analisi del sangue’ – e non è la prima volta che succede – da parte di un movimento, quello di Sena Civitas, che è doveroso ricordare al primo turno aveva sostenuto un candidato sindaco diverso rispetto a Nicoletta Fabio, accodandosi solo in seguito”.
Precisazione sul versante dei partiti anche riguardo il collocamento politico “Circa lo sbandierato ‘ancoraggio al centrodestra’ espresso da Sena Civitas ricordiamo alla stessa che Forza Italia, Lega e Udc il loro ‘ancoraggio al centrodestra’ ce lo hanno stabilmente da oltre trenta anni e che, anche sotto questo aspetto, le patenti di leale appartenenza non possono essere distribuite da chi credeva così tanto in questa area politica da dichiarare nel corso della campagna elettorale delle ultime elezioni amministrative ‘A sentir parlare di centro destra a Siena viene da sorridere’. Pieno diritto per l’espressione di qualsiasi opinione, che ovviamente non condividiamo, circa la quale, però, dovrebbe esservi il corrispettivo dovere della coerenza, che dati oggettivi alla mano non vediamo”.
Altrettanto duro l’affondo dei cinque consiglieri della Lista Civica del Sindaco Siena in tutti i sensi “Non si capisce poi l’ossessione di chi guida Sena Civitas verso la lista del Sindaco Siena in tutti i sensi richiamandola costantemente sul giornalino che dirige, geloso forse dei 5 consiglieri eletti. Riteniamo che una seria azione politica per la città non passi per certi metodi che poco hanno a che vedere con il senso di responsabilità”.
I tre gruppi consiliari di maggioranza concludono il ragionamento con una riflessione politica finale “La capacità politica si misura anche dalla postura tenuta all’interno di uno schieramento. Che vuol dire confronto, equilibrio, mediazioni e tutto ciò che serve per arrivare agli obiettivi prioritariamente in favore della propria Comunità di riferimento. Caratteristiche che mal si conciliano con chi scende da carri non vittoriosi per salire su quelli vincenti e, una volta salito, avrebbe anche la pretesa di riscrivere la storia con l’arma della critica verso chi su quel ‘carro’ ci ha trovato”.






