
SIENA. Tra meno di un mese si voterà per 5 referendum che riguardano i diritti delle persone che lavorano.
I partiti al governo invitano a non andare a votare per boicottare i referendum, perché hanno paura che i cittadini, prima o poi, visti i fallimenti delle politiche perseguite sul piano economico e sociale, tolgano loro il consenso. In tal modo chi ha giurato sulla Costituzione, si approfitta della sfiducia nella politica per cancellare l’unico strumento di democrazia diretta che può produrre concreti e immediati risultati sulla vita delle persone.
Dunque torniamo al punto: perché gli italiani non vanno più a votare? Gli esperti sono concordi sulle cause:
• i rappresentanti, una volta eletti, non si preoccupano dei bisogni dei rappresentati
• sempre più elettori si sono convinti che il voto non cambia le cose
• l’esito delle elezioni è dato per scontato
• le opposizioni sono divise e incapaci di svolgere la loro funzione …
… in una parola, salvo una buona dose di menefreghisti incalliti, sempre più cittadini considerano inutile il voto alle elezioni politiche e amministrative.
Noi non siamo di questo avviso e, tuttavia, vogliamo insistere sul fatto che, per i referendum, non può essere opposta nessuna di queste giustificazioni perché
• non si tratta di affidare ai partiti il vostro destino, ma di decidere cose concrete
• nel referendum il voto cambia la legge e garantisce effetti reali
• per avere un esito dal referendum occorre che gli elettori vadano a votare per raggiungere il quorum
• qui non si deve delegare alcunché ad alcuno, ma si può deliberare e risolvere problemi.
Non vi fate ingannare, i referendum vi aspettano e solo la vostra partecipazione può salvare la democrazia in pericolo.
Bonella Martinozzi – coordinatrice Provinciale M5S
Alessandro Fanetti – portavoce comunale M5S Siena