SIENA. Dall’Uici Siena riceviamo e pubblichiamo la Relazione a consuntivo per l’anno 2021.
“Autorità, amiche, amici, care socie e cari soci,
teniamo questa assemblea in un periodo in cui la pandemia non può dirsi certo debellata, ma ha mollato la presa e mentre ci disponevamo a guardare con un po’ più di ottimismo al futuro, una tragedia ci ha gettati nello sconforto.
La terza guerra mondiale, già di fatto in atto, come dice Papa Francesco, si è aggravata con l’aggressione Russa all’Ucraina.
Vi proponiamo un minuto di silenzio per la pace e per tutte le vittime che questa e tutte le altre guerre più o meno conosciute stanno mietendo nel mondo
L’anno trascorso è stato complesso e ci ha visti lavorare sempre sotto la minaccia del virus. Assicurare i servizi di accompagnamento e prossimità non è stato facile a causa delle regole di prevenzione del Covid-19, ma crediamo si possa dire che con il coordinamento della nostra consigliera Elena Ferroni, insieme ai collaboratori dipendenti e volontari, si è cercato per quanto possibile di non lasciare indietro nessuno. Ovviamente abbiamo risposto a coloro che ci hanno interpellati non avendo ancora la capacità di leggere nei pensieri dei nostri soci.
Noi tutti, socie, soci siamo parte, insieme ai collaboratori e ai volontari, di un’unica grande famiglia o se piace di più di una unica organizzazione, rispetto alla quale abbiamo tutti e ciascuno gli stessi doveri e gli stessi diritti.
Durante l’anno abbiamo condotto la non semplice lotteria di solidarietà che abbiamo sorteggiato il 21 febbraio scorso e nonostante la pandemia, i risultati sono soddisfacenti: infatti abbiamo venduto 2.185 biglietti per un totale di euro 5.462,50 di incasso, mentre le spese per i premi, pari ad euro 4.762,50 sono state sostenute da contributi per la realizzazione della lotteria ammontanti nel totale ad euro 6.200,00. La lotteria è un metodo utile e positivo di raccolta fondi, ma anche un veicolo di promozione dell’associazione stessa.
I contributi sono arrivati da Fondazione Linaldo, Fondazione Chiantibanca, dall’Arcidiocesi di Siena Colle di Val d’Elsa Montalcino, dalla sezione territoriale UICI di Lucca e dal Consiglio Regionale UICI della Toscana.
I premi della lotteria sono stati donati dai seguenti esercizi o cittadini: Caffetteria Pasticceria ‘Da Mario’, Gioielleria Bianciardi, Sezione Soci Coop di Siena, Il Maratoneta, Il Podere Sant’Anna Azienda Agricola Bosco Torto, Ditta Ceramiche Borgioli, L’artigiano Bruno Rocco, Parrucchiere Giason’s Hair, Chiosco Vamos di Assisi, Il Ristornate Il Bandierino, Il Ristorante l’Orto dè Pecci, La ditta “Fratelli Berlucchi’, L’artista Fabio Mazzieri, RCR Cristalleria Italiana SPA, “Tutta Natura Market”, Euronics Siena, Lavanderia self service ‘Kristal Wash’. Ringraziamo tutti coloro che ci anno sostenuto con i propri contributi o regalando i premi ed anche quanti hanno acquistato i biglietti.
Nonostante il periodo e le scarse risorse umane disponibili, lo scorso anno non abbiamo mancato di festeggiare la giornata nazionale del Braille, di organizzare la settimana di prevenzione del glaucoma, di celebrare la giornata mondiale della vista e abbiamo continuato a curare con attenzione e costanza i rapporti con le amministrazioni del territorio e con le altre associazioni.
Come in tutte le cose, anche in questo campo ci sono dei chiaroscuri e mentre con le associazioni, la U.S.L. Sudest , l’Azienda Universitaria Ospedaliera Senese, la Società della Salute Senese è attiva una collaborazione proficua, rimangono ancora dei problemi nei rapporti con i singoli comuni. E’ difficoltoso tenere relazioni con tanti comuni diversi per organizzazione e sensibilità e per quanto riguarda il comune di Siena, anche lo scorso anno abbiamo avuto alcuni problemi, ma nonostante tutto, grazie al lavoro sviluppato in rete con le altre associazioni abbiamo ottenuto risultati importanti.
Dopo 3 anni di attesa si è finalmente riunito l’osservatorio sulle barriere architettoniche, ma non ha ancora iniziato il suo lavoro; si è riunita anche se con scarsi risultati la Consulta; e da ultimo il bando riguardo al sociale che ci aveva fatto preoccupare non poco, ha portato buoni risultati grazie al grande e positivo lavoro delle associazioni ed in particolare di chi ha partecipato in prima persona al tavolo di co-progettazione. Per noi a questo tavolo ha preso parte la segretaria Martina Giunti e oggi la nostra associazione coordina attraverso il suo operato il progetto che dal tavolo è stato costruito.
Il progetto riguarda la realizzazione di attività e servizi rivolti ai cittadini con disabilità visiva residenti nel Comune di Siena che spaziano dalla prossimità e socializzazione alla realizzazione di attività per il tempo libero, dal sostegno post scolastico dei ragazzi in età scolare al servizio di Help Desk informatico.
Un altro tavolo di coprogettazione ci ha visti impegnati, quello relativo al bando Riesco della Fondazione Monte Paschi, dal quale nasce il progetto “Spazio DirSi”, giunto alla seconda annualità e coordinato dall’associazione Le Bollicine.
Ricordiamo che questo progetto prevede la realizzazione di interventi in rete per le persone con disabilità residenti nella Provincia di Siena con la realizzazione di uno sportello informativo e da una serie di attività, eventi e incontri realizzati con le professionalità e le risorse messe in gioco dalle associazioni partner
Il valore più grande di questo progetto oltre alle singole azioni, tutte importanti, sta nell’aver messo a fattore comune necessità, risorse e possibili risposte, che ci hanno resi più forti, più visibili a chi ha bisogno e più capaci di agire a favore di tutti. Forse non tutti riescono a vedere gli effetti di questo progetto ma vi assicuriamo che in questo momento così difficile è stato la nostra forza.
Tutto questo lavoro, svolto dalla nostra squadra, ci ha portato un riconoscimento importante presso la Fondazione MPS, che ha coinvolto la nostra Martina Giunti come tutor di comunità in un progetto triennale di Community management finanziato da Fondazione per la realizzazione di interventi di inclusione sociale, scolastica e lavorativa dei ragazzi con disabilità nel territorio della provincia senese.
Questo risultato, è giusto dirlo, porta valore sociale ed economico all’associazione, ma lo dobbiamo alla credibilità che ci siamo costruiti nel tempo e, le siamo grati, alla volontà di Martina Giunti di formarsi a sue spese per dare sempre di più e sempre con maggiore qualità il suo supporto all’Unione.
Abbiamo parlato di squadra non a caso, perché tutto questo lavoro è stato possibile grazie ai singoli componenti della nostra squadra: Elena, Gianmarco, Iolanda, il nostro presidente e tutti gli altri consiglieri e volontari. Non avremmo sufficientemente dato valore alla squadra se non si sottolineasse qui il lavoro della vice presidente, che oltre a svolgere le funzioni statutarie, intrattiene relazioni con i soci, si preoccupa dei problemi del lavoro e cerca con amorevole impegno di tenere i giovani e gli anziani sotto la nostra lente di ingrandimento. Della squadra fa parte anche la nostra consigliera Martina Medori con la sua attività di comunicazione, senza dimenticare Alessandro Turci e Piero Spinelli coinvolti nel lavoro di I.Ri.Fo.R. Insomma, tanti validi solisti che uniti dal valore associativo formano una splendida orchestra.
Se ci dovessimo fermare qui, ci potremmo dire soddisfatti ma non avremmo fatto giustizia al resto dell’enorme attività svolta.
Citiamo a volo d’angelo: il periodico “Visto!”, che viene pubblicato ogni tre mesi. L’attività di collaborazione con il patronato ANMIL e quella di punto di accesso INPS, grazie alle quali abbiamo potuto assistere svariate decine di con disabilità visiva che si rivolgono a noi per consulenza e pratiche di cecità, invalidità e altri misure di sostegno al reddito. I servizi di trasporto e prossimità, con cui ogni anno sosteniamo la mobilità e il supporto per lo svolgimento di pratiche quotidiane a tutti i soci e non che ne fanno richiesta, arrivando a realizzare oltre 200 servizi. Il servizio del libro parlato, con il quale abbiamo scaricato 107 opere a favore di 6 utenti, l’assistenza agli studenti in collaborazione con il Centro di Consulenza Tiflodidattica di Firenze della Biblioteca di Monza e l’Ufficio Scolastico provinciale; la gestione ordinaria del servizio civile, La compartecipazione ai percorsi di musicoterapia individuale per due dei nostri ragazzi con disabilità complessa e la prosecuzione dell’inserimento socioterapeutico di Federico e poi tante piccole incombenze che sorgono ogni giorno per mille ragioni. Un lavoro complesso ma bello che ci fa ancora credere nel valore dello stare insieme.
Stare insieme è stato l’elemento che da due anni ogni giorno ci fa ritrovare nel salottino online delle 17; che ci ha fatto svolgere l’anno dantesco; che ci ha fatto parlare di storia e di salute; che ci ha visto informarci sulla tecnologia e dibattere i temi più diversi, ma anche semplicemente trascorrere qualche ora in compagnia. Per stare insieme abbiamo iniziato il gioco delle bocce, lo showdown e stiamo per attivare o meglio provare il tennis. Purtroppo siamo ancora fermi con i tandem, per le difficoltà di dialogo con l’associazione che gestisce il velodromo e per l’inerzia dell’assessore allo sport del comune di Siena.
Nel 2021 abbiamo ripreso le prove del coro polifonico Arlecchino, abbiamo attivato la ginnastica dolce e un corso di arte-terapia. Per quanto riguarda il coro, dobbiamo ringraziare l’Arcidiocesi di Siena per aver messo a nostra disposizione la chiesa di Santa Maria a Tressa per le nostre prove settimanali. Per l’arteterapia ringraziamo gli amici dell’associazione AUSER Siena , che hanno messo a disposizione i loro locali, dato che i nostri erano poco idonei nel momento in cui la pandemia era molto incalzante.
Temiamo di non essere stati esaurienti ma vi assicuriamo che il lavoro è davvero tanto e difficile da rendicontare. Siamo certi che chi sta più vicino alla sezione sa come e quanto lavoriamo e come tutta la nostra squadra accoglie chiunque bussi alla nostra porta.
Ci possono essere ritardi, dimenticanze, ma non sono mai dovute a disinteresse, bensì proprio all’enorme lavoro. Qualche socio ci chiede maggiore comunicazione e si può fare sempre meglio: ci preme ricordare che abbiamo la mailing list con i messaggi di posta elettronica che spedisce Martina Medori, il gruppo comunicati ufficiali tramite l’applicazione Whatsapp, oltre al gruppo “Soci UICISiena” dove potete scrivere e poi, i gruppi specifici come quelli delle diciassette, del coro, della ginnastica, della ceramica, senza dimenticare le chiamate fatte sempre per ogni iniziativa.
L’informazione funziona se c’è chi trasmette e chi accoglie la richiesta ma credeteci, non è facile comunicare con chi spesso neppure da un cenno di ricezione. Spesso ci si ritrova alla vigilia degli eventi associativi e riceviamo telefonate di aiuto poche ore prima e, capite bene, che risulta difficile lavorare in questo modo. Raccomandiamo quindi a tutti una maggiore celerità nella comunicazione delle proprie esigenze di accompagnamento agli appuntamenti comunitari organizzati dalla sezione.
Conclusioni
Dopo questa relazione, ci potremo e dovremo confrontare per avere il vostro giudizio, care socie e cari soci; potrete applaudirci o fischiarci; dirci andate avanti o andate a casa, ma permettetemi di credere senza presunzione alcuna di dirvi che questo presidente è orgoglioso di dirigere questa associazione e della squadra che tutti insieme abbiamo costruito.
Desidero qui ringraziare i colleghi consiglieri per la collaborazione costante e per l’attaccamento all’associazione; li ringrazio anche per tutte quelle volte che ci siamo confrontati per diverse visioni dei problemi e delle loro soluzioni; tutti lo abbiamo fatto con spirito costruttivo e nel pieno rispetto reciproco.
Un grazie particolare lo esprimo a chi lavora con noi: Federica, Gianmarco, Iolanda, Martina, Simone e Samantha; senza di loro non sarebbe stato possibile tutto il lavoro che abbiamo svolto. Grazie dal profondo del cuore per come avete saputo lavorare con abnegazione e coscienza, per come avete interpretato il vostro ruolo con rispetto e dedizione.
In un periodo in cui tutti abbiamo sentito il bisogno di incontrarci, di scambiare una parola, scusate la franchezza, ma non ho compresa l’assenza totale o quasi di alcuni associati, mentre mi ha fatto piacere che alcuni giovani si siano avvicinati e partecipano alle nostre attività. Ringrazio in modo particolarmente affettuoso coloro che, quasi quotidianamente, hanno partecipato al salottino delle 17. A chi ha definito i partecipanti al salottino una conventicola, rispondo che quel luogo, quelle persone meritano rispetto.
Voglio citare una persona per tutte, la consigliera regionale Lea Ventura, perché quasi dal primo giorno di 2 anni fa, ha partecipato alle iniziative del salottino anche quando abbiamo svolto attività in presenza. Il salottino continuerà fino a che voi vorrete perché esso è sempre aperto e tutti potete entrare ogni volta che avete bisogno di scambiare idee o semplicemente sentire una voce amica.
Consentitemi di concludere con due riferimenti:
ogni socia e ogni socio ha il dovere di collaborare, ma la disponibilità alla collaborazione è una scelta e non un obbligo; appare poco comprensibile l’atteggiamento di chi si mette in gioco e poi al gioco non intende partecipare.
Il secondo e ultimo riferimento lo voglio riservare all’indimenticabile pomeriggio trascorso il 21 febbraio scorso nella casa cattedrale di Santa Caterina, in dialogo con S.E. l’arcivescovo di Siena Lojudice. Quell’incontro e quella liturgia eucaristica vissuta insieme è stata particolarmente sentita e certamente ha aperto un percorso nuovo che vivremo con la Diocesi. Esprimo il grazie più sentito a S.E. e a quanti hanno voluto essere presenti, ma anche a coloro che hanno partecipato da casa grazie ai social e alla radio della diocesi.
Penso di aver abusato della vostra pazienza e per questo vi saluto e vi invito a partecipare alla discussione di questa relazione, per offrire a tutti un’occasione di crescita per l’associazione.
Se sapremo aprirci con sincerità, se sapremo contribuire con le nostre idee, con il nostro tempo e con le nostre capacità, certamente saremo ciascuno e tutti, artefici di un vivere migliore per tutti i ciechi e gli ipovedenti”.
