
SIENA. “Chiediamo agli azionisti di sostenere un’opportunità di trasformazione che offra valore a lungo termine attraverso la crescita e rendimenti finanziari interessanti con un bilancio solido e resiliente per resistere a qualsiasi scenario economico come quello di questi giorni. Abbiamo chiesto agli investitori di sostenerci tre anni fa e quelli che lo hanno fatto sono stati premiati. Ci impegniamo a fare lo stesso con questa transazione”, ha detto Lovaglio nel corso del suo intervento introduttivo alla parte straordinaria dell’assemblea
A seguito dell’eventuale successo dell’Ops per Mediobanca “avremo una tale forza patrimoniale che potremo distribuire il 100% degli utili”, insomma un’operazione con alla base un valore industriale, “questo è il nostro progetto, non ha altro scopo”. Per quanto riguarda la tempistica, “contiamo di avere entro giugno tutte autorizzazioni”.
Con Mediobanca “creeremo la terza forza competitiva sul mercato italiano con una forte logica industriale e finanziaria”, ha aggiunto Lovaglio per il quale “saremo un player altamente diversificato, resiliente, con competenze distintive e complementari in ogni area di business e un significativo grado di innovazione e supporto alla crescita”.
“Il progetto industriale, caratterizzato dalla significativa complementarietà dei due modelli di business, riduce significativamente il rischio di esecuzione”, per cui “siamo profondamente convinti che la nostra cultura bancaria, ben radicata in cinque secoli di storia, si integrerà perfettamente con quella di Mediobanca: entrambi comprendiamo l’importanza di mantenere relazioni profonde con i clienti” e “da questa unione si creeranno anche nuove opportunità di crescita professionale sapendo valorizzare e motivare i tanti talenti che ci sono in queste due organizzazioni, oltre ad attrarne di nuovi”. Il nuovo gruppo, ha sottolineato ancora Lovaglio, “consentirà una significativa creazione di valore per tutti gli azionisti, supportata da una maggiore redditività rispetto a quella stand alone. Gli azionisti, infatti, beneficeranno di una politica dei dividendi sostenibile nel tempo con una crescita del dividendo per azione, garantendo allo stesso tempo una solida posizione di capitale”.
“Il progetto si basa su una business combination costruita su un modello di business solido e in continua evoluzione che si traduce direttamente in valore per gli azionisti. Siamo due business diversi ma complementari. E proprio questa diversità, unendo le forze, può generare ancora più valore e crescita. La diversità è la vera forza del progetto”, ha concluso.
“Siamo soddisfatti, è un’operazione con grande valenza industriale e il consenso ottenuto ci dà ulteriore slancio perché riteniamo che la strada intrapresa sia quella giusta”. Lo ha detto il presidente di Mps, Nicola Maione, parlando con i giornalisti, al termine dell’assemblea dei soci. “Andiamo avanti, fiduciosi per i prossimi passi”, ha aggiunto.
Per Lovaglio l’aumento di capitale è un’ulteriore spinta di fiducia: “Abbiamo fatto oltre 100 incontri con gli investitori, devo dire che man mano che si facevano questi incontri percepivamo che c’era una comprensione del progetto, all’inizio la strada è stata in salita, ma – dopo che riesci a spiegarlo bene – credo che tutti debbano essere d’accordo sulla valenza industriale”. Così l’Ad di Mps, Luigi Lovaglio, parlando con i giornalisti al termine dell’assemblea In merito alle differenze ‘culturali’ tra Mediobanca e Mps, sottolineati dai critici, “abbiamo spiegato ampiamente che la cultura è assolutamente comune perché penso che Mediobanca e Mps abbiano in mente una sola cosa, il bene dei clienti e il bene dei dipendenti”, ha aggiunto. “E’ una bellissima operazione innovativa, che dà veramente delle belle prospettive per tutti i nostri clienti, dipendenti, per l’economia in generale, il territorio. Questa operazione segna un nuovo modo di avviare il consolidamento bancario. siamo molto orgogliosi che i nostri azionisti ci abbiano appoggiato e questo ci dà un’ulteriore spinta di fiducia”, ha concluso.
“Per concordare bisogna essere in due, abbiamo cercato sempre di trasmettere messaggi positivi, anche oggi siamo disponibili a concordate, capisco che sia l’ideale. La nostra volontà è fare le cose sempre in maniera non ostile”.