I bambini protagonisti di un percorso di apprendimento su sintomi e prevenzione. Iniziativa in collaborazione con A.L.I.Ce. Italia Odv, Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale
SIENA. I bambini protagonisti nella lotta all’ictus cerebrale. E’ questo l’obiettivo di “Fast Heroes”, il progetto nazionale promosso da A.L.I.Ce. Italia Odv (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) che approda anche nelle scuole del Comune di Siena. Il progetto è stato presentato questa mattina, lunedì 9 giugno, presso la sala stampa “Paolo Maccherini” di Palazzo Berlinghieri, in Piazza del Campo a Siena, alla presenza dell’assessore all’istruzione e ai servizi all’infanzia, Lorenzo Loré, del presidente della Commissione scuola e cultura del Consiglio comunale di Siena, Maria Antonietta Campolo, e della referente nazionale del progetto, Mara Cocchetti.
Il progetto. A.L.I.Ce. Italia Odv (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) è la promotrice in Italia di “Fast Heroes”, un progetto didattico gratuito, internazionale, afferente all’ambito dell’educazione civica e destinato agli studenti delle scuole primarie. Il progetto parte dall’incredibile entusiasmo dei bambini verso l’apprendimento e la condivisione, con l’obiettivo di aumentare la conoscenza sull’ictus e i suoi sintomi attraverso materiali didattici e interattivi semplici e divertenti. Il tutto si fonda sul legame tra i bambini e i propri “Supernonni”, i principali colpiti da questa malattia. Oltre a essere divertente per i bambini, il progetto mette a disposizione degli insegnanti un modo stimolante per affrontare in classe un argomento che riguarda la salute di molte persone e offrire ai bambini l’opportunità di fare la differenza per i propri “Supernonni”.
Le dichiarazioni. “L’obiettivo del progetto – dichiara l’assessore Lorenzo Loré – è quello di sensibilizzare i bambini su questa tematica ovviamente senza spaventarli, con l’augurio che poi possano raccontare a casa (a genitori e nonni) quanto fatto e imparato in classe, aiutando nella diffusione di questa informazione fondamentale: quella, appunto, del riconoscimento dei sintomi, che può salvare la vita o comunque limitare le conseguenze disabilitanti dell’ictus cerebrale”.
“E’ un’iniziativa didattica – spiega la presidente della Commissione scuola e cultura, Maria Antonietta Campolo – che ha lo scopo di aumentare la conoscenza dei sintomi dell’ictus e la consapevolezza dell’importanza di un’azione rapida. Grazie all’incredibile entusiasmo dei bambini per l’apprendimento e la condivisione, incoraggia la diffusione del messaggio al resto della famiglia, in particolare ai loro nonni. Le persone soggette a ictus hanno bisogno di cure mediche di alta qualità e immediate, per questa ragione una maggiore consapevolezza di come è possibile riconoscerne i sintomi può salvare molte vite”.
“Il progetto – sottolinea la referente nazionale Mara Cochetti – è completamente gratuito per le scuole e per i bambini. Una volta completata l’iscrizione, facciamo avere gratuitamente al docente gli eserciziari (uno per ogni bambino) all’interno dei quali ci sono varie attività da svolgere in classe. In più, tramite il nostro sito vengono forniti materiali digitali da poter utilizzare in classe. A conclusione del progetto, pensato per essere realizzato nel corso di cinque settimane, con un’ora di ‘lezione’ a settimana, faremo avere all’insegnante un attestato di ‘Fast Heroes’ che può essere personalizzato e consegnato a ciascun bambino. Oltre a questo, siamo a disposizione per accompagnare le maestre nel percorso di registrazione sul sito e per fornire eventuali approfondimenti sulla patologia; inoltre, nel caso in cui le insegnanti volessero avere delle informazioni più specifiche, possiamo fornire una sorta di ’manuale’ per lo svolgimento delle lezioni e collaborare nella fase di realizzazione del progetto, organizzandoci per la presenza in classe di medici e volontari”.
Le scuole di Siena coinvolte saranno: “Peruzzi”, con sei classi e centoventiquattro bambini; “Pascoli”, due classi e trentantré bambini; Colleverde, quattro classi e sessantadue bambini; “Tozzi”, quattro classi e ottantasette bambini.
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