"Le congregazioni tra cardinali sono impegnative ma profondamente arricchenti"

SIENA. “Il Papa è la guida della Chiesa, ma non è il capo. Il capo della Chiesa è Cristo”, lo ha detto il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena, nella sua omelia durante la messa nella basilica di San Domenico per le feste cateriniane.
“Come sapete, da martedì sono con tutti i confratelli cardinali, impegnato in una riflessione comune”, ha detto Lojudice ricordando che questa è “una Chiesa che si unisce, che dialoga. Se a volte i giornalisti cercano lo scoop o la polemica, io posso dire che vedo solo bellezza, dialogo aperto, spontaneità. Ognuno si esprime liberamente, si ascolta l’altro, e queste congregazioni, questo pre-conclave, sono momenti impegnativi, ma profondamente arricchenti. Bisogna ascoltare, comprendere il pensiero del confratello, accogliere punti di vista diversi”.
Papa Francesco era il Pontefice “di tutti, universale. E su questo non possiamo che continuare su quella linea – ha proseguito Lojudice -. Io personalmente, e tanti confratelli — in particolare quelli italiani, con cui in questi giorni ci confrontiamo più spesso — ne siamo pienamente consapevoli. Sentiamo profondamente il peso di questa responsabilità, perché ne va del bene di tutta la Chiesa”.
“Forse già fra una settimana avremo un nuovo Papa – ha proseguito -. E, come ho detto: state tranquilli, non sono io! Torno a casa, ho un sacco di cose da fare a Siena, quindi possiamo tranquillamente continuare il nostro lavoro”.