La procura di Teramo cerca così di concludere le indagini sulla morte del pilota senese
Marco Ricci, leader del Team Quei bravi ragazzi di Sassuolo TERAMO. La Procura di Teramo ha inviato negli Stati Uniti i resti dell’areo su cui volava Marco Ricci, il pilota senese deceduto nell’incidente all’Airshow di Tortoreto il 31 maggio scorso. Saranno i risultati degli accertamenti a chiarire in via definitiva le cause dell’incidente. Dai resti del motore del velivolo i periti dovranno dare risposte su un eventuale malfunzionamento. Una risposta certa si dovrebbe avere già a novembre.
Il ricorso ai periti statunitensi è dovuto al fatto che il motore stato costruito in America e la perizia, assieme a quella medico legale, dovrebbe consentire alla Procura di Teramo di chiudere entro fine anno l’inchiesta sulla morte di Ricci. Nell’incidente era stato coinvolto un altro aereo, il cui pilota è l’unico indagato. Un atto dovuto, con le indagini che avrebbero ormai acclarato come quest’ultimo abbia effettuato tutte le manovre in maniera corretta.






