Presentata la nuova piattaforma web per sviluppare idee e proposte di sviluppo sul territorio
SIENA. Terrecablate, nell’ambito del proprio percorso volto alla sostenibilità d’impresa, vara la “Serra Digitale”, un luogo virtuale in cui si potranno attivare azioni di sviluppo e sostegno del territorio, in diversi ambiti e con finalità sia etico-sociali, sia di sostegno all’imprenditoria. La piattaforma web, ideata e realizzata in collaborazione con la società di consulenza Whatmatters, è stata presentata oggi agli stakeholder senesi, nell’auditorium di viale Toselli, dall’amministratore unico di Terrecablate Marco Turillazzi e da Luca Bianchi, business partner di Whatmatters Società Benefit.

“Abbiamo realizzato una piattaforma d’interazione tra i portatori d’interesse dell’azienda – ha detto Bianchi -, utilizzando la metafora della serra, ove vengono seminate idee che potranno germogliare in veri e propri progetti concreti ad impatto positivo sul territorio. Serra Digitale è uno dei primi esempi in Toscana realizzati da una Società Benefit, quale strumento di ascolto e condivisione con tutti gli stakeholder, che rappresenta il vero passo verso un’autentica sostenibilità d’impresa, ossia un trend in costante crescita non solo all’interno delle grandi aziende, ma in tante piccole e medie realtà imprenditoriali”.
“E’ un primo passo concreto per stimolare i cittadini, la comunità, le istituzioni a lavorare di concerto per il bene del territorio – ha spiegato Turillazzi -. Terrecablate è diventata società benefit nel marzo scorso ed in questi mesi ha realizzato già 3 progetti: la cablatura del Comune di Radicondoli, il corso a sostegno delle donne vittime di violenza in collaborazione con Donna chiama donna e ‘Ma tu ci credi’ serie di lezioni tenute da un team di esperti nelle scuole medie inferiori per insegnare ai giovani l’uso corretto di internet. Ma il nostro obiettivo è puntare alla sostenibilità: come società benefit avremo a disposizione ogni anno un dividendo sociale che metteremo a servizio di progetti etico sociali da sviluppare con i nostri stakeholder”.






