di Enzo Martinelli
SIENA. L’8 maggio 2021 La Nazione pubblicò la foto che ritraeva la cerimonia della firma del protocollo d’intesa tra Regione, Provincia, Comune, Aous ed Asl per la trasformazione in “poliambulatorio, posti letto, consultori e assistenza integrata” del Palazzo della Provincia ubicato nei pressi della stazione ferroviaria. Prezzo pattuito per il trasferimento 10 milioni di euro. Inizialmente il nuovo edificio di Viale Sardegna doveva ospitare gli uffici dell’Amministrazione Provinciale. Dismessa l’originaria destinazione, si pensò di vendere l’immobile a privati e trasformarlo in civili abitazioni. Tramontata l’idea per mancanza di acquirenti dovuta all’alto prezzo richiesto, si convenne di destinare l’edificio a sede scolastica per gli istituti di secondo grado. Abbandonata anche questa ipotesi gli amministratori della Provincia, alla fine della ultra decennale vicenda, hanno trovato nella Regione l’acquirente dello stabile.
Il governo fiorentino in passato a Siena ha già fatto affari: ha tirato fuori i soldi acquistando dall’Università (in crisi) l’ospedale (€.107 milioni) e successivamente il centro didattico. Dal Comune (2013) ha comprato la mensa universitaria Bandini (€.3.500.000). Ora dalla Provincia prende l’edificio di Viale Sardegna tirando però fuori soltanto €.7.555.913,73, cioè 2 milioni e mezzo di meno di quanto pattuito nell’enfatizzato protocollo del 2021. Eppure i prezzi di tutti gli immobili a Siena (e non solo) da allora sono aumentati e anche di parecchio a causa dell’inflazione. Ma quando il venditore è in difficoltà, i tempi, le modalità e le condizioni economiche sono dettate dall’acquirente che, nella fattispecie si è impegnato a spendere ulteriori “€.10.500.000 per il completamento delle opere strutturali e 1,5 milioni per tecnologie, arredi e segnaletica”.
Dunque pochi denari per la compravendita, molti per gli appalti! Se poi aumentano i debiti toscani per la sanità pagherà Pantalone anche con le addizionali!
La riprova che la Regione sa fare buoni affari in terra senese si evince anche nella vicenda della mensa Bandini. Il presidente Giani ha detto (La Nazione 20 maggio 2025) che rivenderà lo stabile acquistato e col ricavato costruirà una seconda nuova mensa, ma a questa condizione: “la base per la vendita della mensa Bandini non può essere inferiore al prezzo di acquisto pari a €.3.500.000 più le spese”. Dunque prezzo non svalutato. La mensa Bandini vale la metà dei sei nuovi piani del palazzo di Viale Sardegna. Insomma i fiorentini comprano a poco e vendono a tanto.
Alcuni esperti dicono che l’Amministrazione Provinciale per acquisire il terreno, bonificarlo, progettare la struttura e costruire l’immobile di viale Sardegna avrebbe speso più del doppio del prezzo di vendita. Il consigliere Bezzini che ha svolto il ruolo di costruttore, venditore e infine acquirente dell’immobile potrebbe fornire utili ragguagli ai cittadini, unitamente agli amministratori del Comune di Siena, che hanno convenuto gli accordi con la Regione nella prospettiva di “far rete”.






