SIENA. Il soprano Cristina Ferri al telefono si dichiara “molto dispiaciuta” dal fatto che una mail personale sia stata resa di dominio pubblico inviandola ai giornali, e reputa l’azione “una strumentalizzazione forse per farsi pubblicità”. Di seguito pubblichiamo la risposta di Cristina Ferri all’avvocato Betti.
“Gent.mo Dott. Alessandro Betti
Sono Cristina Ferri, soprano e direttrice artistica dell’Associazione Liricorando, innanzitutto sono molto lieta di poterla conoscere, anche se in queste modalità, spero in futuro di poter collaborare con la vostra realtà artistica.
Lo spettacolo che andrà in scena domani 6 Novembre presso il teatro dei Rozzi è una mia creazione e idea che già da più di un anno (come detto in conferenza stampa) ho presentato all’assessorato per le Pari Opportunità, visto anche il mio costante impegno artistico sull’argomento della violenza di genere attraverso numerosi spettacoli teatrali e video anche distribuiti in collaborazione con la Questura di Siena e la Polizia di Stato.
Non le nascondo che mi rammarica molto la sua mail perché, anziché premiare chi continua con tante difficoltà a ricordare i nostri grandi esempi di Siena con argomentazioni anche così delicate, si cerca di creare disguidi a mio avviso inutili. Per farle un esempio, io stessa per 25 anni ho ricordato e organizzato eventi di grande successo e richiamo nel ricordo di un altro personaggio famoso a titolo totalmente gratuito e non per questo ho scritto email di disappunto, perché non mi hanno inserita nelle manifestazioni che si sono susseguite, avendo tra l’altro con la mia carriera internazionale di cantante lirica, portato il nome di Siena nel mondo.
“Marietta Piccolomini – Il coraggio delle donne” è uno spettacolo di prosa, inframmezzato da arie e duetti lirici e, solo in questi ultimi 20 giorni è stato confermato dal Comune. In fase di perfezionamento, abbiamo inserito il mio coro per esigenze registiche con alcune aggiunte maschili da un’altra realtà con la quale collaboro.
Le aggiungo oltretutto che, circa a fine agosto, una vostra associata mi chiamò quando ancora non sapevo neanche se avrei fatto lo spettacolo e, con tono alquanto irritato, mi voleva redarguire sul fatto che, se avessi fatto uno spettacolo su Marietta Piccolomini, avrei dovuto prima informare voi. Sinceramente sono rimasta molto colpita dai toni e dalle argomentazioni anche perchè non ne sapeva nè la natura artistica e tra l’altro non ne avevamo nemmeno la conferma.
Il nome di Marietta Piccolomini nel mio spettacolo non giustifica il vostro risentimento e comunque vi ricordavo come Corale di Vico Alto e, solo da poco tempo, come Corale intitolata a Marietta Piccolomini.
Se guarda alla mia storia artistica, in particolare riguardo alla mia città di Siena, di certo non mi si può accusare di poca inclusività e, se in questo particolare caso non c’e’ stata la possibilita’ di una collaborazione come sopra esposto, spero tanto che ci siano delle occasioni future.
Cordiali saluti
Cristina Ferri






