
SIENA. (a. m.) Torna a Siena città la festa de L’unità che dal 2014 non si è svolta, segno di non pochi problemi nel Pd, che nel 2018 ha dovuto cedere il governo della città al centrodestra.

Festa dell’Unità 1976
La festa della ripresa, che si svolge nei giardini della Lizza (altri tempi quando era occupata l’intera fortezza medicea e quando era molto numerosa la partecipazione ai dibattiti politici), si è aperta questo pomeriggio con una manifestazione per chiedere la pace in Palestina con i partecipanti a sfilare nello spazio centrale della festa con un lungo striscione arcobaleno.
Come da tradizione la festa punta a stimolare il dibattito politico. Il primo ha visto la partecipazione di Rosy Bindi, intervistata da Maurizio Boldrini.
Nella festa tutti i tradizionali ingredienti della manifestazione che, fanno notare gli organizzatori, “è una realtà grazie al volontariato di iscritti e simpatizzanti”.
In serata è arrivato anche Eugenio Giani, che ha speso parole al miele su Simone Bezzini: “Simone Bezzini è un ottimo amministratore, che a mio giudizio rappresenta un punto di riferimento per l’azione futura, alla luce dei risultati positivi raggiunti”, lo ha detto il presidente uscente della Toscana e candidato per il centrosinistra alle prossime regionali a margine della Festa dell’Unità. Per il presidente, l’assessore regionale alla sanità, candidato nuovamente dalla direzione del Pd provinciale per il consiglio regionale, “è stato in assoluto uno dei miei migliori assessori. In una logica di squadra è una persona con cui mi trovo molto bene, perché ha la pazienza di cogliere i momenti in cui bisogna agire rapidamente per sviluppare un’iniziativa – ha aggiunto -. E se quell’iniziativa rappresenta un elemento di forte novità, non si tira indietro: la studia, la approfondisce e diventa un supporto indispensabile per portarla avanti”.
Non è mancato il commento all’opas di Montepaschi su Mediobanca: “Sono convinto che Siena sia tornata protagonista sulla scena nazionale e internazionale della finanza, con un Montepaschi che arriva addirittura ad assorbire Piazzetta Cuccia. Se penso alla storia della finanza in Italia, al celebre Cuccia che da Mediobanca sembrava dominare l’intero sistema bancario, e oggi vedo Mediobanca diventare controllata di Montepaschi, mi sembra un segnale straordinario, Dal 1472, anno della sua fondazione, il Monte dei Paschi sta riaffermando un ruolo di primo piano a livello internazionale”, ha concluso Giani.