
SIENA. Dal Movimento Log-in riceviamo e pubblichiamo.
“Dopo l’ennesima strumentalizzazione di un fenomeno di fronte al quale la politica non ha saputo rispondere se non con un’imponente militarizzazione, il Movimento Log-in esprime la propria condanna rispetto all’iniziativa che nel pomeriggio di sabato 3 maggio è stata organizzata in piazza Antonio Gramsci da parte di Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale. La necessità di questa compagine politica di creare una petizione contro la “cultura maranza”, che parla di “urgenza di contrastare l’impoverimento culturale che questo stile di vita rappresenta”, rende bene la mancanza di pudore, dignità e proposte politiche di queste due realtà politiche. Creare parole e stigmatizzarle aiuta a creare un nemico contro il quale scagliarsi a priori, senza considerare minimamente la possibilità che questi fenomeni possano essere un sintomo di problematiche molto più serie come l’abbandono scolastico, il disagio giovanile e la mancanza assoluta di spazi di aggregazione all’interno della città. Fratelli d’Italia porta avanti da anni una insopportabile retorica, dimenticandosi del fatto che governa da 3 anni, e a Siena sono 8 anni che amministra, eppure non è stata capace di portare avanti politiche sociali capaci di contrastare il disagio giovanile.
Sarebbe forse stato meglio scendere in piazza per spiegare che posizione ha il governo sulla questione Beko, perché ha tagliato 8 milioni all’università di Siena, perché le pochissime imprese esistenti nel territorio o chiudono o attuano politiche di ridimensionamento come la GSK, e magari spiegare perché i senesi hanno dovuto svendere gran parte delle attività del centro storico a stranieri speculatori, quelli sì pericolosi e da limitare.
Ma sicuramente è più facile continuare a truffare i cittadini esasperando il tema sicurezza, con il rischio che qualcuno ci creda e la città perda quel poco di attrattività che ancora ha”.