
SIENA. Il Consiglio Comunale di Siena, nella seduta di oggi, giovedì 16 ottobre, ha approvato la mozione presentata dai consiglieri del gruppo Fratelli d’Italia Bernardo Maggiorelli, Pierluigi De Angelis, Enzo De Risi, Sarah Campani, Monica Crociani, Marco Ballini, Emanuela Anichini e Alessia Pannone in merito al sostegno e al rilancio dell’aeroporto di Ampugnano nell’ambito del progetto nazionale Enac. Il documento ha ricevuto venti voti favorevoli, due astenuti e quattro voti contrari dei ventisei consiglieri presenti.
La mozione è stata emendata tramite un documento firmato dai consiglieri Michele Cortonesi, Leonardo Pucci, Silvia Armini (Siena in tutti i sensi Nicoletta Fabio Sindaco), Lorenza Bondi e Marco Falorni (Forza Italia – Udc – Nuovo Psi), Orazio Peluso e Francesco Mastromartino (Lega Salvini premier). L’emendamento è stato approvato con diciannove voti favorevoli, tre astenuti e quattro voti contrari dei ventisei consiglieri presenti.
Nel testo si impegna il sindaco e la giunta a “esprimere in modo formale e pubblico il sostegno del Comune di Siena al progetto Enac per l’aeroporto di Ampugnano, evidenziando che si tratta di un investimento statale da oltre trentaquattro milioni di euro già stanziati e che perderli rappresenterebbe un danno economico e strategico per tutta la provincia; a vigilare affinché che il progetto mantenga gli standard più elevati di sostenibilità ambientale e paesaggistica, in modo da contrastare con dati concreti ogni opposizione pretestuosa o ideologica; promuovere sinergie locali e territoriali per favorire l’utilizzo come polo per la mobilità regionale, la formazione aeronautica e l’innovazione tecnologica; a vigilare affinché Enac preveda clausole di salvaguardia o fornisca garanzie oggettive e adeguate ad assicurare il corretto ripristino dei luoghi al fine di evitare eventuali danni al territorio, qualora anche a distanza di anni alcune parti del progetto dovessero essere dismesse”.
La mozione, nelle premesse, specifica che “nonostante i numerosi progetti presentati in passato, nessun intervento statale concreto era mai stato realizzato per il rilancio e la messa in sicurezza dell’infrastruttura. Oggi, per la prima volta nella storia dell’aeroporto, è lo Stato, tramite l’Enac, a intervenire direttamente con un piano strutturale e finanziato, rappresentando un’occasione storica per Siena e la sua provincia. E’ significativo che questo intervento avvenga in un momento in cui il Governo nazionale e la città di Siena sono amministrati dal centrodestra, una forza politica che ha dimostrato di credere nello sviluppo dei territori e nella valorizzazione delle infrastrutture locali, anche quelle più a lungo trascurate”.
Nelle considerazioni del documento si legge anche che “Enac, attraverso la sua controllata Enac Servizi, ha stanziato 34,5 milioni di euro per il rilancio dell’aeroporto di Siena-Ampugnano; sedici milioni saranno destinati alla realizzazione di un impianto fotovoltaico di nuova generazione, in grado di rendere l’aeroporto energicamente autosufficiente e sostenibile, con la possibilità di vendere energia in eccesso a enti pubblici e privati; 18,5 milioni circa saranno impiegati per la riqualificazione delle infrastrutture: pista, hangar, terminal modulare, aree tecniche, parcheggi e torre di controllo. Il progetto si inserisce nel piano nazionale di Regional Air Mobility, che mira a potenziare i collegamenti interni e la mobilità leggera attraverso aeromobili a turboelica da nove posti, con fino a otto movimenti al giorno, con voli di jet privati e turboelica, a dimostrazione che Ampugnano è tutt’altro che chiuso e che oggi ospita aeromobili più grandi di quelli previsti dal progetto Enac, senza alcun impatto negativo percepito sul territorio”.
“Dopo la perdita – si legge ancora nel documento – del suo storico motore economico e finanziario, Siena non può permettersi di rinunciare a un investimento pubblico di trentaquattro milioni di euro, ‘regalato’ al territorio e destinato a creare sviluppo, occupazione, formazione e turismo. I soldi stanziati da Enac sono specifici e non fungibili (ovvero non possono essere dirottati su strade o ferrovie) e che si tratta di un primo passo avanti per superare l’isolamento infrastrutturale di Siena”.
“Le posizioni contrarie al progetto Enac – prosegue l’atto – si basano spesso su pregiudizi ideologici e disinformazione, ignorando la portata reale e sostenibile dell’intervento. Il rilancio dell’aeroporto non comporta cementificazione o impatti ambientali significativi, ma rappresenta una riqualificazione intelligente e funzionale di un’infrastruttura già esistente. Il Comune di Siena, quale ente più vicino alla cittadinanza, ha il dovere di sostenere con convinzione un investimento pubblico che può restituire al territorio centralità, servizi e nuove opportunità”.