Osservazioni in merito ad un'interpellanza sulla riqualificazione dell'area

SIENA. Pubblichiamo di seguito la lettera di Maria Rosa Mariani per conto del Comitato Aeroporto di Ampugnano sull’interpellanza di un consigliere presentata al Consiglio comunale che si riunisce domani (11 settembre).
“GENT.MO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI SIENA,
DAVIDE CIACCI
e p.c. GENT.MA SINDACA NICOLETTA FABIO
La sottoscritta Maria Rosa Mariani,
a nome e per conto del COMITATO AEROPORTO AMPUGNANO, avendo appreso che nella seduta consiliare di domani, 11 settembre 2025, è all’o.d.g. l’interpellanza di una consigliere, riguardante il progetto di riqualificazione dell’aeroporto di Ampugnano, desidera far presente alcune osservazioni in merito.
1) Nella conferenza stampa del 18.07 u.s. i vertici Enac ed Enac Servizi srl
presentarono con poche slides un progetto di riqualificazione dell’aeroporto di Ampugnano pari a 34 milioni e 500 mila euro, che, cosa nota, insiste nel comune di Sovicille, come un progetto pronto al via.
2) In realtà esso è tuttora privo di piano di fattibilità e di businness plan.
Ciò non denota particolare serietà professionale.
3) L’attività aeroportuale sarebbe di 4 voli da Roma Urbe ad Ampugnano e
di 4 voli da Ampugnano a Roma Urbe, su velivoli da 9 posti max.
Poniamo pure che ci siano 72 pax ogni giorno per 365 giorni l’anno su questa tratta, può considerarsi seria una simile proposta, essendo cosa nota che qualsiasi bilancio aeroportuale è in pareggio solo con un numero dì pax 40 volte maggiore?
4) Ci fu risposto: metteremo 20 ha di pannelli fotovoltaici, il cui utile servirà a coprire le perdite dell’attività specifica.
Sorvolando sulle quantità di energia elettrica prodotta e relativi ricavi (a detta di esperti, entrambe sovrastimate), è serio “qualificare” in codesto modo la piana di Rosia? ENAC SERVIZI srl gestisce un servizio o una speculazione fotovoltaica?
5) Il territorio di Sovicille sta subendo una vera aggressione “fotovoltaica” e codesto progetto, se andrà in porto, sarà il capofila di una vera, devastante dequalificazione di tutta la zona, Siena compresa: con ricadute pesanti sul paesaggio, sul turismo (infatti sono proprio le strutture più quotate a non volere sia il traffico aereo che gli impianti fotovoltaici), sul valore degli immobili, sui campi di girasole e le fila di cipressi spazzati via.
Se fare politica è “I CARE”, vi invitiamo a fermare questo progetto contrario alla realtà e al buonsenso di ogni amministratore che ha cura dei suoi “stakeholders”.
Ringrazio del tempo e dell’attenzione prestatami e porgo cordiali saluti.
Maria Rosa Mariani”.