Spiegato anche il piano delle 270 uscite volontarie

FIRENZE. La Regione Toscana ha ospitato oggi la prima riunione del tavolo di monitoraggio per la Gsk, al fine di conoscere il piano industriale dell’azienda alla presenza di tutti i soggetti interessati: azienda, sindacali, Rsu aziendale, rappresentanti di Provincia e Comuni (c’erano la presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti, il vice sindaco di Siena Michele Capitani e il sindaco di Sovicille Giuseppe Gugliotti).
Il tavolo, coordinato dal consigliere del presidente per il lavoro Valerio Fabiani, presente anche il direttore competitività territoriale della Toscana Paolo Tedeschi, era stato convocato anche per chiarire il significato del piano di uscite volontarie, pari a 270 unità, annunciato dalla Gsk.
Nel presentare il piano industriale l’azienda ha annunciato un piano di investimenti da 262 milioni, illustrando scenari di sviluppo delle produzioni e un aumento della capacità produttiva e ipotizzato a medio termine una ripresa occupazionale. L’azienda si è inoltre resa disponibile a favorire il processo di stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato.
Rispetto alla questione delle 270 uscite volontarie, l’azienda ha sostenuto che vi sia stata una ampia adesione da parte dei lavoratori e spiegato che in questo percorso verranno accompagnati dalla Gsk con un processo di ricollocazione in parte interno, in parte esterno, mettendo anche a disposizione, a suo carico, una società specializzata in outplacement. In tutto questo processo di riorganizzazione l’azienda ha ribadito che non vi saranno licenziamenti.
“La riunione di oggi – ha commentato Valerio Fabiani – rappresenta di per sé un elemento positivo, perché ha permesso di garantire un confronto a tutto campo, con tutte le componenti – aziendale, sindacale e istituzionale -presenti. In questo momento storico è importante che un’azienda come Gsk confermi investimenti così importanti nel territorio senese. Abbiamo preso atto – ha proseguito – di ciò che l’azienda, in questa sede ufficiale, ha sostenuto, Sicuramente questo incontro rappresenta un passo avanti innanzitutto perché il piano industriale, così come illustrato, fuga dubbi e preoccupazioni sulla presenza anche in prospettiva dell’azienda sul territorio. Il tavolo resta comunque aperto per accompagnare questo percorso e pronto a essere convocato di nuovo, subito dopo l’estate, per una prima verifica”.