"Dalla Regione mi aspetto un impegno forte sulle infrastrutture"

SIENA. “Siena è un patrimonio unico, ma è anche una delle città più isolate d’Italia. Non avere collegamenti veloci significa costi più alti, meno competitività e meno attrattività per gli investitori. La Regione deve farsi carico di accelerare i progetti, perché senza infrastrutture non si muovono persone né merci, e non si attrae turismo di qualità”.
A dirlo è Giordana Giordini, imprenditrice e futura presidente di Confindustria Toscana Sud (entrerà in carica a novembre), ospite della nuova puntata di “Battaglia Elettorale”, il podcast dell’agenzia di comunicazione Galli Torrini sulle elezioni regionali toscane del 12 e 13 ottobre, curato e condotto dal direttore editoriale Paolo Ceccarelli e dedicato questa settimana al territorio della provincia di Siena.
“Le sfide sono tante – ha spiegato Giordini – ma se dovessi indicare tre priorità fondamentali partirei da infrastrutture, credito e formazione. Siena sconta ancora un isolamento che penalizza imprese, cittadini e turismo. Bisogna modernizzare i collegamenti, soprattutto quelli stradali, e concludere i cantieri aperti. Le aziende, inoltre, hanno bisogno di strumenti finanziari più accessibili: è essenziale rafforzare il dialogo con il mondo bancario e creare condizioni che consentano anche alle piccole e medie imprese di investire, innovare e crescere.”
Al centro dell’intervento anche il tema del capitale umano: “Senza competenze non c’è futuro – ha sottolineato Giordini –. Dobbiamo costruire percorsi formativi che rispondano davvero ai bisogni delle imprese, ascoltando di più il mondo produttivo e agevolando il dialogo tra scuola e lavoro, per trattenere i giovani talenti e attrarne di nuovi”.
Giordini ha poi insistito sull’importanza di unire infrastrutture e innovazione: “La Regione Toscana deve diventare un acceleratore di connessioni fisiche e digitali, un motore di innovazione. Siena ha università e centri di ricerca di livello internazionale – ha spiegato la futura presidente di Confindustria Toscana Sud – ma troppo spesso il capitale di conoscenza resta chiuso nei laboratori. Serve un ponte tra ricerca e impresa per favorire il trasferimento tecnologico e la nascita di start-up, creando contaminazioni positive tra il mondo accademico e quello produttivo”.
Alla puntata ha partecipato anche il giornalista Cristian Lamorte, che ha sottolineato come “il caso Beko sia oggi il simbolo delle difficoltà economiche e occupazionali della provincia: dopo mesi di scioperi, l’unico spiraglio è la reindustrializzazione, ma la politica resta divisa tra chi rivendica i risultati del governo e chi denuncia l’assenza di una visione di lungo periodo”. Lamorte ha poi richiamato i temi che più animano la campagna elettorale senese: “Le infrastrutture, con l’eterna incompiuta dell’Autopalio, il progetto dell’aeroporto di Ampugnano e la partita della stazione Medio Etruria restano nodi decisivi. E sulla sanità – ha aggiunto il giornalista – il dibattito si concentra attorno all’assessore uscente Simone Bezzini, unico senese nella giunta regionale, divenuto il bersaglio principale del centrodestra”.
La puntata di “Toscana 2025 – Battaglia Elettorale” è disponibile su Spotify a partire da oggi 7 ottobre (https://bit.ly/439l9hx).