Il consigliere replica a Valentini e agli assessori Mazzini e Tarquini

SIENA. “Più che un programma di lavori per le scuole senesi sembra un libro dei sogni”. Così Giuseppe Giordano replica al sindaco Valentini e agli assessori Mazzini e Tarquini sul tema dei mancati interventi negli istituti scolastici cittadini.
“Capisco che in questo clima preelettorale Valentini e la sua giunta siano particolarmente nervosi e distratti, ma replicare che i lavori previsti non sono partiti perché andavano realizzati durante l’estate è un evidente autogol visto che a indicare le date è stata proprio la giunta nel piano triennale dei lavori pubblici – spiega Giordano -. E per rinfrescare un po’ l’agenda dei nostri distratti amministratori è bene ricordare che l’adeguamento antisismico delle scuole dell’infanzia Isola d’Arbia, Agnoletti di Quinto Settano e Costalpino e la ristrutturazione della Tozzi era previsto a marzo 2017: tutti dovevano essere realizzati in paio di mesi. E invece nulla di fatto”.
In questo quadro “anche l’annunciato stanziamento di 600 mila euro per la manutenzione straordinaria delle scuole senesi appare come l’ennesima presa in giro elettorale per i cittadini: non basta finanziare i lavori, bisogna farli. Basta pensare al contratto di quartiere a San Miniato finanziato ormai da tempo immemore e dove ogni scadenza promessa da Mazzini è andata a farsi benedire”, attacca ancora Giordano. “Valentini e la sua giunta farebbero bene ad ascoltare chi la scuola la vive per sapere come solo grazie alla professionalità degli operatori e alla buona volontà delle famiglie si riescono a coprire le inefficienze e i tagli a cui è sottoposta la scuola per incapacità locali e nazionali – prosegue il consigliere comunale -. Chi ha che fare con le nostre scuole purtroppo sa bene quanto bisogno ci sarebbe di quelle piccole manutenzioni ordinarie per le quali il personale comunale impegnato è sicuramente insufficiente”.
“Anche se ormai restano solo pochi mesi di mandato l’attività di monitoraggio sui lavori nelle scuole andrà avanti fino all’ultimo giorno di legislatura e a quel punto vedremo quante delle opere previste per mettere in sicurezza i nostri edifici saranno state davvero realizzate e quante sono rimaste solo nei proclami di un sindaco e di una giunta abile solo negli annunci”, conclude Giordano.