Vige il divieto di esercitare attività imprenditoriali

SIENA. Sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, la Guardia di Finanza di Siena ha notificato la misura cautelare del divieto di esercitare attività imprenditoriali al legale rappresentante della società amiatina, operante nel settore della pelletteria, recentemente destinataria di un sequestro preventivo per 1,2 mln di euro per reati tributari.
Il contesto trae origine dall’analisi di rischio eseguita dal Nucleo di polizia economico-finanziaria su alcune ditte individuali, gestite da imprenditori di origine cinese e caratterizzate da indicatori di anomalia tipici del fenomeno delle imprese “apri e chiudi”. La verifica fiscale nei confronti della società “cliente” ha poi fatto emergere indizi, a carico del suo legale rappresentante, per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti (FOI) per 2.633.843 euro, ricevute dai quattro imprenditori cinesi a loro volta segnalati per il reato di emissione di fatture false.
Nell’ambito del procedimento penale successivamente iscritto, nel mese di settembre è stato eseguito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, di 1.184.183,16 euro nei confronti del legale rappresentante, a carico del quale il Pubblico ministero ha richiesto anche la misura cautelare personale interdittiva che, all’esito dell’interrogatorio preventivo, è stata applicata dal GIP per la durata di un anno.