SIENA. Dalla segreteria di FN Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Forza Nuova Siena si dichiara contraria all’arrivo di nuovi immigrati in Provincia di Siena e si schiera contro il business dell’immigrazione alimentato dalle cooperative e dalle organizzazioni mondialiste. E’ dal lontano ’97 che chiediamo il blocco dell’immigrazione, l’avvio di un umano rimpatrio e una nuova politica per l’Africa perché il problema dell’immigrazione si risolve prima di tutto a livello geo-politico.
Dimostra scarsa coerenza chi invece professa un sovranismo solo di facciata: è il caso di ricordare allora che appena un anno fa, a ferragosto, dopo quasi un anno e mezzo di roboante retorica su immigrazione e sicurezza proprio il senatore Matteo Salvini, leader della Lega e Ministro dell’Interno, staccava la spina al Governo “giallo-verde” forse perché (la verità non ce la diranno mai) “assediato” da media, magistratura e promesse di tornare alle urne per ottenere una maggioranza solida. Fatto sta che la Lega ha consentito il ritorno al potere di quella sinistra cameriera dei poteri forti pro-immigrazione. In altri termini abbaiare senza mordere lasciando la crisi e gli italiani nelle mani dell’attuale Conte bis.
Oggi Il Carroccio continua a parlare di lotta al business dell’immigrazione ma poi si smaschera da solo: leggi leghiste sull’immigrazione a parte (vedasi la “storica” Bossi/Fini che da sempre fa acqua da tutte le parti) trovo esilaranti le uscite dei dirigenti locali del Carroccio senese perché sull’immigrazione ci vuole ben altro che semplice “vigilanza” e cavilli burocratici. Serve una rivoluzione nazionale che solo Forza Nuova e nessun altro può guidare.
Mi domando dunque perché questa “accozzaglia” sedicente sovranista che forma il cosiddetto centro-destra italiano, schierato apertamente su posizioni geo-politiche apertamente filo-sioniste e filo-atlantiste, non cominci a guardare più ad est, se avesse veramente interesse a difendere i confini nazionali e a contrastare l’immigrazione. La domanda ovviamente contiene già la risposta”.