L’ingresso formale il 10 ottobre in occasione dell’incontro con il Comitato Scientifico di FMS per tracciare il futuro dei musei senesi

SIENA. Due giorni per fare il punto sul piano strategico triennale già in atto e, soprattutto, per scrivere il futuro della Fondazione Musei Senesi: venerdì 10 e sabato 11 ottobre, infatti, il Comitato Scientifico di FMS torna a riunirsi a Siena e incontra le direttrici, i direttori e gli staff dei musei, per una nuova tappa di progettazione partecipata che rappresenta un percorso costante di scambio e confronto.
L’appuntamento il 10 Ottobre è presso la sede della Fondazione Conservatori Riuniti in via del Refugio: l’occasione segna, infatti, l’ingresso formale di questa prestigiosa istituzione all’interno della rete di FMS.
L’ingresso dei Conservatori Riuniti – che già avevano preso parte ad alcune iniziative al fianco di FMS – rappresenta un passo significativo nel percorso di valorizzazione condivisa dei musei e delle istituzioni culturali senesi, con l’obiettivo di rafforzare le collaborazioni, ampliare l’offerta al pubblico e contribuire al progetto di una cultura diffusa e accessibile.
«Accogliamo con entusiasmo l’ingresso della Fondazione Conservatori Riuniti – afferma il presidente di FMS, Alessandro Ricceri – perché crediamo che la forza della nostra rete risieda proprio nella capacità di unire le diverse anime del patrimonio culturale in una visione comune. Farlo in occasione dell’incontro con il Comitato Scientifico dimostra la nostra volontà di continuare a costruire il futuro di FMS contando sulla partecipazione e il contributo di tutti».
«Riteniamo che nell’ambito della ricerca di collaborazione e di integrazione con le altre istituzioni, – commenta Marcello Rustici, presidente della Fondazione Conservatori Riuniti – si crei quel circolo virtuoso che meglio risponde alla conoscenza e alla diffusione della nostra storia, arte e cultura dell’immenso patrimonio dei nostri territori. Il nostro ingresso nella rete, realizzato in collaborazione con la coordinatrice di FMS Carolina Taddei, rappresenta un importante momento di crescita reciproca per raggiungere insieme i migliori risultati. Riteniamo che la nostra collocazione in pieno centro storico possa essere un ulteriore contributo anche ad attrarre quel turismo particolarmente interessato ad approfondire la conoscenza della nostra città e dei suoi territori».
L’11 Ottobre, inoltre la delegazione dei musei si sposterà a Colle di Val D’elsa per visitare i musei civici, che afferiscono alla rete di Fondazione Musei Senesi; sarà anche l’occasione per approfondire i contenuti del dossier di candidatura della città “Colle Capitale della Cultura 2028”.
La Fondazione Conservatori Riuniti
La Fondazione Conservatori Riuniti di Siena conserva un vasto ed eterogeneo patrimonio di dipinti, sculture, ceramiche, oggetti di arredo liturgico e paramenti sacri che vanno dal XV al XIX secolo.
Le origini dei Conservatori Riuniti di Siena risalgono al 1580 quando nella zona di Porta Romana in via Fieravecchia per iniziativa del senese Domenico Billò nasce la Congregazione delle Povere Abbandonate per l’accoglienza delle giovani indigenti. Aurelio Chigi, che assume la carica di Camerlengo dopo la morte di Billò, dà ulteriore impulso alla vita della Congregazione acquistando il vicino Palazzo di San Galgano. Nel 1601 si inizia la costruzione della Chiesa di San Raimondo al Refugio, preziosa testimonianza dell’arte senese del XVII secolo dove si conservano opere di Alessandro Casolani, Ventura Salimbeni, Francesco Vanni, Sebastiano Folli e Rutilio Manetti. Contestualmente nasce anche la Congregazione delle Vergini del Soccorso, per l’accoglienza delle giovani appartenenti a nobili famiglie decadute. Nel 1785 il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo trasforma la Congregazione nel Conservatorio di San Raimondo al Refugio destinato all’educazione e all’istruzione delle giovani nobili accogliendo anche ospiti provenienti da molti conventi e congregazioni soppresse. Le collezioni di dipinti, sculture, oreficerie, paramenti sacri oltre ad un prezioso corpus documentale testimoniano le interessanti e articolate vicende dei Conservatori attraverso i secoli.
Il Comitato Scientifico di FMS
Il comitato scientifico è un organo consultivo della Fondazione che conta professionisti ed esperti di riconosciute competenze su scala internazionale e che si affianca al collegio dei direttori dei musei.
È composto da: Domenica Primerano, già direttrice del Museo Diocesano Tridentino e docente di Museologia e museografia all’Università di Trento, per l’ambito artistico; Antonella Pinna, membro del Direttivo e della Commissione sul Sistema Museale Nazionale di ICOM, Dirigente del Settore Cultura della Regione Umbria, per l’ambito archeologico; Mario Turci, direttore del Museo Ettore Guatelli e già Vice Presidente di SIMBDEA, per l’ambito demoetnoantropologico; Michele Lanzinger, Presidente di ICOM Italia e direttore del MUSE Museo delle Scienze di Trento; Alessandro Bollo, esperto di audience development e digitale, attuale manager della Fabbrica del Vapore di Milano e già direttore del Polo del’900 di Torino e co-fondatore della Fondazione Fitzcarraldo di Torino; Margherita Sani, nel direttivo ICOM e responsabile del gruppo “Learning Museum” di NeMO Network of European Museum Organizations, per l’educazione al patrimonio; Jacopo Tabolli, docente di Etruscologia, coordinatore del team che si occupa degli scavi a San Casciano dei Bagni.
Le biografie dei membri del comitato scientifico sono disponibili sul sito www.museisenesi.org.