Le proposte del forzisti senesi

SIENA. Riceviamo e pubblichiamoo le dichiarazioni del coordinatore provinciale di Forza Italia Siena, Lorenzo Lorè, della responsabile provinciale Comunicazione, Maria Concetta Raponi e della responsabile provinciale Dipartimento Rapporti con Categorie produttive, Anita Francesconi.
“Le giuste misure adottate per il contenimento del contagio da coronavirus hanno richiamato tutti ad essere responsabili e collaborativi per il bene comune. Gli imprenditori e i gestori degli esercizi commerciali hanno abbassato le saracinesche, ma esprimono a gran voce la loro preoccupazione per le prossime scadenze fiscali. Il turismo ed il commercio sono i settori maggiormente colpiti, ma in generale tutte le altre imprese sono in gravi difficoltà. Imprese ed attività commerciali non sapranno come pagare gli affitti, gli stipendi ai propri dipendenti, con ovviamente una pesante ricaduta sulle famiglie.
Comprendiamo la difficoltà di gestione dell’emergenza, siamo preoccupati ma anche fiduciosi della forza che tutti insieme possiamo avere, se agiamo con coscienza e responsabilità. Gli imprenditori e gli esercenti commerciali sono pronti a fare i sacrifici necessari, ma bisogna garantire loro delle soluzioni per tamponare le ingenti perdite economiche a cui saranno soggetti.
Un plauso va fatto da subito al Sindaco di Siena, Luigi De Mossi, per i provvedimenti adottati fino ad oggi, che ci auguriamo possano essere di esempio per tutta la provincia di Siena. Adesso serve questa stessa rapidità e coraggio del Sindaco De Mossi anche nelle scelte delle Amministrazioni Comunali e non solo. Come Forza Italia chiediamo pertanto di sensibilizzare i locatori degli esercizi commerciali a prevedere una sospensione del canone fino al termine dell’emergenza quando esso sarà stabilito dal Governo nazionale, prevedendo un rientro dilazionato nelle mensilità successive. Al Governo infine come partito chiediamo 5 misure concrete, come: 1) istituzione di un fondo di emergenza per tutte le imprese in difficoltà; 2) cassa integrazione in deroga per i prossimi tre mesi anche per imprese al di sotto dei 5 dipendenti; 3) sospensione oneri tributari per i prossimi tre mesi 4) moratoria per credito bancario; 5) sospensione delle bollette per la durata dell’emergenza.”
Sono interventi necessari per evitare la chiusura in massa di molte imprese ed esercizi commerciali e per evitare i conseguenti licenziamenti. Con la collaborazione di tutti e facendo ciascuno di noi la propria parte ne usciremo e ripartiremo più forti di prima!”.