SIENA. Di seguito le dichiarazioni di Anna Ferretti, candidata sindaco di Siena.
Ringrazio tutte le elettrici e gli elettori, le liste che mi hanno sostenuto, tutte le persone che si riconoscono nel nostro lavoro e che ci hanno consentito di centrare questo primo risultato. Il nuovo Centrosinistra è tornato ad avere il suo ruolo in città ed è un’emozione forte. Adesso, come ha detto un caro amico, il bello deve ancora venire!
Ci aspetta un secondo turno, il 28 e il 29 maggio, per cui ci dovremo impegnare ancora di più. C’è ancora un voto che ci manca per governare Siena, come questa coalizione merita per idee, persone e programma.
Da oggi lavorerò per capire se c’è la possibilità di allargare la coalizione e di trovare convergenze con i candidati sindaco rimasti fuori dal ballottaggio. Il nostro programma è pubblico e chi lo condivide può far parte del nostro gruppo. Chi si riconosce nei valori e nelle idee che abbiamo portato avanti in queste settimane, anche individualmente, può essere accolto nella nostra casa che ha l’antifascismo nelle sue fondamenta.
Non è obbligatorio fare apparentamenti e non sono disposta a mercanteggiare. Conta non solo vincere ma anche come si vince. Quindi parleremo di programmi e di come amministrare Siena con chi vorrà confrontarsi con noi. Il nuovo centrosinistra senese può essere, in modi diversi, la casa di tanti. Dobbiamo compattarci per battere le destre e cercare ciò che ci unisce, non solo ciò che ci divide. Il nostro successo dimostra che è possibile e che è il nostro turno di governare Siena.
In questo giorno così particolare, voglio rivolgere un pensiero a Federico Pacciani che troppo prematuramente ci ha lasciati. Vorrei che domani alle 15 al Laterino fossimo in tanti a rendere omaggio a questo coraggioso ragazzo che ha portato con grande dignità il pesante fardello della malattia, rendendo la sua esperienza il suo valore aggiunto. Ricordo il suo ultimo videomessaggio, di pochi giorni fa, dalle Logge del Papa. Ci diceva che la sua campagna elettorale si basava “sul tema dei diritti di ognuno di noi, a partire dai più fragili, con la speranza di rendere la nostra città un posto migliore per tutti”. Voleva una Siena accessibile e inclusiva. Caro Federico, spero di essere chiamata a lavorare per realizzare il tuo sogno, che è anche il nostro. Spero di vincere anche per te.
