
SIENA. Questa mattina le città d’Italia, da nord a sud, si sono svegliate tappezzate di striscioni di solidarieta con il popolo dell’Armenia che da settimane subisce l’aggressione delle milizie pro Azerbaigian.
“Da settimane – si legge nella nota a firma del Fronte europeo per l’Armenia – nelle provincie armene dell’Artsakh (NagornoKarabakh) gli armeni sì difendono dagli attacchi dei droni di fabbricazione turca ed israeliana e dalle scorrerie delle milizie islamiste siriane assoldate da Erdogan e mandate a combattere in Armenia.
L’Italia non può rimanere a guardare mentre l’Armenia, culla della più antica civiltà umana, antichissima terra di cristianità, viene smembrata e devastata dalle mire egemoniche dei “nuovi sultani”. Gli interessi strategici legati al mercato degli idrocarburi -continua la nota del FEA – non possono far tacere il legittimo anelito di giustizia e libertà che il popolo armeno, ed ogni popolo libero della terra, oggi innalzando contro l’aggressione mondialista.
Oggi i volontari del FEA (Fronte Europeo per l’Armenia) hanno voluto lanciare cosí il loro monito affinché le istituzioni italiane non siano sorde dinanzi a questa tremenda crisi”.